Intervista esclusiva, Marc Marquez: "Adesso... riposo!"
A EICMA abbiamo incontrato Marc Marquez, presente allo stand Honda per la presentazione ufficiale della nuova RC213V-S. Il Campione del Mondo ci ha raccontato cosa farà in questi mesi di "riposo" e quali pensa saranno i suoi avversari il prossimo anno. Tra questi di sicuro ci sarà Valentino Rossi
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Due chiacchiere con il campione
A EICMA, poco prima dell'ultima gara del Mondiale a Valencia, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare i piloti ufficiali Honda. Marc Marquez, subito dopo la presentazione della RC213 V-S, era rilassato e con il pensiero già rivolto alla prossima stagione. I suoi avversari saranno quelli di sempre, e su Valentino Rossi, "vecchietto terribile" ha le idee chiare...
La tua è stata una stagione incredibile. Una prima parte di campionato dominata e la seconda in controllo. È arrivato il momento delle sospirate vacanze?
La mia è stata una stagione incredibile. Ancora più entusiasmante e stressante rispetto a quella dello scorso anno. La stagione di gare è finita ma per le ferie dovrò aspettare ancora un po’. Tra eventi promozionali e altri impegni le mie vacanze inizieranno a dicembre.
Quando ti sei accorto che il titolo 2014 era alla tua portata?
Le gare mi hanno insegnato che nulla è scontato almeno fino a quando la matematica non dà la certezza della vittoria, però, dopo le prime dieci gare (e dieci vittorie), qualche pensierino mondiale confesso di avere iniziato a farlo...
Quali saranno, in un’ipotetica classifica, i tuoi avversari più pericolosi il prossimo anno?
Innanzitutto sono convinto che il prossimo anno non inizierà come questo. Il record di dieci vittorie nelle prime dieci gare sarà difficile da bissare. Jorge, Valentino e Dani in quest’ordine, sono cresciuti molto e sono convinto che il prossimo anno mi daranno filo da torcere fin da subito.
Cosa pensi del salto triplo di Jack Miller che, il prossimo anno passerà in MotoGP?
Non so, onestamente, cosa potrà combinare Miller. Io sono convinto che lui abbia fatto un passo “bello grande”, non è così scontato che sia veloce come lo è stato in Moto3. Io, ad esempio, quando correvo in 125 non mi sarei mai sognato di passare in MotoGP. Mi sembrava un salto troppo difficile. Certo, se lui è sicuro...
Credi che Rossi potrà confermarsi ancora a questi livelli? Non è un’anomalia un pilota di 35 anni ancora così competitivo?
Dipende. Valentino nel corso della sua carriera ci ha abitato a cose incredibili. I suoi 35 anni sembrano dieci di meno e sono convinto che anche il prossimo anno continuerà sulla falsariga di questo.
Quest’inverno farai qualche gara per tenerti in allenamento?
Credo che farò molto poco in off-season. Mi allenerò come sempre ma parteciperò a poche manifestazioni. Di certo correrò al Super Prestigio, la gara di dirt track che si svolge ogni dicembre in Spagna. Oltre a ciò, farò poco altro. Quando si vince, anche per quanto riguarda gli impegni con gli sponsor, si ha davvero poco tempo...
In occasione del GP di Misano sei stato ospite di Rossi al Ranch. Come è andata? Vi siete sfidati a suon di traversi?
No, nessuna gara, ci siamo divertiti un sacco ma nessun “impegno cronometrico”. Siamo andati molto forte perché la pista è molto veloce. È stato bello, anche perché con noi c’erano tanti ragazzi che corrono il Mondiale.
A EICMA, poco prima dell'ultima gara del Mondiale a Valencia, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare i piloti ufficiali Honda. Marc Marquez, subito dopo la presentazione della RC213 V-S, era rilassato e con il pensiero già rivolto alla prossima stagione. I suoi avversari saranno quelli di sempre, e su Valentino Rossi, "vecchietto terribile" ha le idee chiare...
La tua è stata una stagione incredibile. Una prima parte di campionato dominata e la seconda in controllo. È arrivato il momento delle sospirate vacanze?
La mia è stata una stagione incredibile. Ancora più entusiasmante e stressante rispetto a quella dello scorso anno. La stagione di gare è finita ma per le ferie dovrò aspettare ancora un po’. Tra eventi promozionali e altri impegni le mie vacanze inizieranno a dicembre.
Quando ti sei accorto che il titolo 2014 era alla tua portata?
Le gare mi hanno insegnato che nulla è scontato almeno fino a quando la matematica non dà la certezza della vittoria, però, dopo le prime dieci gare (e dieci vittorie), qualche pensierino mondiale confesso di avere iniziato a farlo...
Quali saranno, in un’ipotetica classifica, i tuoi avversari più pericolosi il prossimo anno?
Innanzitutto sono convinto che il prossimo anno non inizierà come questo. Il record di dieci vittorie nelle prime dieci gare sarà difficile da bissare. Jorge, Valentino e Dani in quest’ordine, sono cresciuti molto e sono convinto che il prossimo anno mi daranno filo da torcere fin da subito.
Cosa pensi del salto triplo di Jack Miller che, il prossimo anno passerà in MotoGP?
Non so, onestamente, cosa potrà combinare Miller. Io sono convinto che lui abbia fatto un passo “bello grande”, non è così scontato che sia veloce come lo è stato in Moto3. Io, ad esempio, quando correvo in 125 non mi sarei mai sognato di passare in MotoGP. Mi sembrava un salto troppo difficile. Certo, se lui è sicuro...
Credi che Rossi potrà confermarsi ancora a questi livelli? Non è un’anomalia un pilota di 35 anni ancora così competitivo?
Dipende. Valentino nel corso della sua carriera ci ha abitato a cose incredibili. I suoi 35 anni sembrano dieci di meno e sono convinto che anche il prossimo anno continuerà sulla falsariga di questo.
Quest’inverno farai qualche gara per tenerti in allenamento?
Credo che farò molto poco in off-season. Mi allenerò come sempre ma parteciperò a poche manifestazioni. Di certo correrò al Super Prestigio, la gara di dirt track che si svolge ogni dicembre in Spagna. Oltre a ciò, farò poco altro. Quando si vince, anche per quanto riguarda gli impegni con gli sponsor, si ha davvero poco tempo...
In occasione del GP di Misano sei stato ospite di Rossi al Ranch. Come è andata? Vi siete sfidati a suon di traversi?
No, nessuna gara, ci siamo divertiti un sacco ma nessun “impegno cronometrico”. Siamo andati molto forte perché la pista è molto veloce. È stato bello, anche perché con noi c’erano tanti ragazzi che corrono il Mondiale.
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