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Indagine USA: l'affidabilità non è tutto

Secondo un'indagine di Consumer Reports, i possessori di BMW e Harley-Davidson hanno segnalato più guasti dei proprietari di moto giapponesi. Eppure harleysti e bmwisti sono meno propensi a cambiare marca rispetto agli altri

Si rompono ma piacciono 

Un'indagine realizzata dall'associazione americana Consumer Reports, ha rilevato che un proprietario BMW su tre, negli ultimi 4 anni, ha segnalato problemi gravi con la sua moto. Va leggermente meglio per gli Harleysti che lamentano problemi con un rapporto di uno su quattro. Nonostante questo, i proprietari di tedesche e americane sono anche i più affezionati al loro marchio e, in una percentuale del 74% per BMW e del 75% per H-D, ricomprerebbero una moto della stessa marca, "sorvolando" su eventuali problemi passati. Merito probabilmente anche dell'assistenza in genere molto ben organizzata. Chi ha le giapponesi invece si lamenta meno (i dati precisi saranno pubblicati sul giornale di aprile di Consumer Reports) ma è anche meno fidelizzato. Se per Honda il 72% dei proprietari si dice pronto a restare hondista, scendiamo al 63% e al 60% per i possessori di Yamaha e Kawasaki. Un fattore che ha inciso sui giudizi è la natura dei probIemi riscontrati, secondo l'indagine circa tre quarti dei problemi rilevati era di poco conto. In generale i problemi più frequenti sulle moto non riguardano il motore: circa il 21% riguarda luci, cruscotto e interruttori, il 20% riguarda i freni, il 16% l'impianto elettrico, mentre il 15% ha interessato il sistema di alimentazione. 
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