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Bonus moto e scooter, fondi finiti. Restano quelli per gli elettrici

I fondi per gli incentivi riservati a moto e scooter a benzina sono finiti, come era stato ampiamente previsto sono durati pochissimo. Torneranno l’anno prossimo, ma anche per il 2023 i soldi messi a disposizione dallo Stato sono scarsi. Restano invece ancora in vigore i bonus per i mezzi elettrici
Come ampiamente previsto i fondi per l’acquisto di moto e scooter a benzina sono finiti, al momento risultano disponibili solo 115 euro…
La legge aveva messo a disposizione 15 milioni di euro, sufficienti, secondo i calcoli di ANCMA, per l’acquisto di alcune migliaia di moto che sono state subito immatricolate. Il bonus è scattato il 16 maggio e da stamattina era operativa la piattaforma su cui i concessionari potevano caricare le richieste. Il "gioco" è durato alcune ore. Inevitabile, visto che il bonus era ricco: fino al 40% di sconto per un massimo di 2.500 euro per chi rottamava una due ruote Euro 0/1/2/3.
Per vedere altri incentivi bisognerà aspettare il 2023, per il prossimo anno (e anche per il 2024) lo Stato ha stanziato altri 15 milioni di euro. Dureranno pochissimo...

Se volete comprare una due ruote con gli sconti statali dovete puntare su moto e scooter elettrici, il bonus è altrettanto ricco, se non di più e ci sono ancora 10 milioni di euro a disposizione. Qui sotto tutte le informazioni per ottenerli.

Quanto valgono gli sconti per moto e scooter elettrici?
Gli incentivi statali riguardano moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici e ibridi (anche se questi ultimi al momento non esistono sul mercato). Gli sconti sono sostanziosi.
■ Contributo (senza vincoli) del 30% sul prezzo di listino con limite massimo di 3.000 euro di sconto.
■ Contributo del 40% del prezzo di listino fino a un massimo di 4.000 euro di sconto se si rottama una moto o un scooter inquinante.
■ Gli sconti vanno calcolati sul prezzo praticato dal concessionario senza IVA: la tassa va poi aggiunta al prezzo “incentivato”.

Le pratiche burocratiche per ottenere lo sconto vengono fatte direttamente dal concessionario: chi compra deve solo staccare l’assegno. Ecco le regole da rispettare per ottenere i contributi.

Cosa bisogna rottamare per avere l’incentivo?
■ Per ottenere il bonus al 40% bisogna rottamare una moto o scooter che sia omologato Euro 0/1/2/3.
■ Il veicolo rottamato deve essere intestato da almeno 12 mesi a chi sta comprando lo scooter elettrico. Può anche essere di un suo familiare purché sia convivente con lui, cioè abiti nella stessa casa.
■ Il veicolo da rottamare deve essere consegnato al concessionario contestualmente all’acquisto del nuovo veicolo.
■ Per ottenere i contributi si possono rottamare anche i cinquantini, ma devono essere regolarmente targati: non vanno bene quelli senza targa o con la vecchia targhetta a 5 caratteri (che non è più valida). 
■ Gli incentivi valgono per acquistare veicoli di categoria L (moto, scooter, tricicli e quadricicli): si può quindi anche rottamare una moto a benzina per comprare un quadriciclo elettrico o viceversa.
■ Gli incentivi si possono avere anche se si compra lo scooter con leasing.
 
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