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Il Certificato Storico è divenuto digitale. Vi spieghiamo i vantaggi

Il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica FMI è diventato esclusivamente digitale, e non si tratta di una banalità burocratica. Il documento che certifica una moto come veicolo d’epoca dà molti vantaggi, tra i quali la riduzione del bollo in molte regioni e l’accesso a formule assicurative estremamente convenienti, in molti casi è necessario per una nuova immatricolazione. 
I vantaggi sono molteplici
Il passaggio dal documento cartaceo a quello digitale permette di ridurre sensibilmente i tempi di attesa in quanto il Certificato di Rilevanza Storica viene inviato tramite e-mail e messo a disposizione sulla piattaforma MyFMI all’interno del sito della [ederazione https://www.federmoto.it nel profilo di ogni tesserato non appena viene concluso l’iter di registrazione; è possibile verificarne la validità inserendo il codice univoco nel campo ”consulta il CRS digitale” nella pagina dedicata dello stesso sito FMI; il documento è accessibile sempre e immediatamente da ogni computer, sulla piattaforma MyFMI, e può venire stampato in ogni momento.
L’ufficializzazione è avvenuta tramite la circolare n. 22667 del 12 luglio, con la quale la Direzione Generale per la Motorizzazione ha informato tutti gli uffici territoriali della Motorizzazione Civile.
“Il Registro Storico è uno dei pilastri della FMI grazie agli appassionati che ogni anno iscrivono migliaia di moto – ha commentato il presidente FMI , Giovanni Copioli –: siamo orgogliosi di poter proporre loro la digitalizzazione del Certificato di Rilevanza Storica, una grande novità e un servizio i cui vantaggi sono evidenti. Una volta registrato il mezzo, il CRS è immediatamente disponibile e la moto subito utilizzabile come veicolo di interesse storico. Un vantaggio importante soprattutto nella bella stagione, quando si desidera completare al più presto le procedure di iscrizione per salire in sella quanto prima. Concludo ringraziando il Dipartimento per la Mobilità Sostenibile del Ministero delle Infrastrutture per la disponibilità e la collaborazione fornite”.
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