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Per il 2012 tante multe in più nei Comuni italiani?

Il 20% di multe in più rispetto al 2012: questo sarebbe l'obiettivo indicato dai Comuni Italiani ai loro corpi di Polizia Locale, secondo una ricerca effettuata da Adnkronos. Il motivo è semplice: visto che di soldi ne arrivano sempre di meno dallo Stato, gli amministratori locali avrebbero deciso di rimpinguare i bilanci comunali aumentando gli introiti derivanti dalle multe. Ci sarebbero addirittura in giro delle "raccomandazioni scritte" ai vigili urbani... É una manovra "fuorilegge" e non tiene conto dell'obbligo di reinvestire sulla sicurezza stradale il 50 % del ricavato delle multe. Chi "multerà" i Comuni?

La severità "pelosa" con un secondo fine

Gli introiti provenienti dalle multe sono da sempre una delle voci più importanti dei bilanci comunali. Anche perché le entrate possono "variare" a volontà, basta fare più o meno multe… Per quest'anno il diktat dei Comuni Italiani è quello di aumentare i ricavi provenienti dalle contravvenzioni del 20% rispetto allo scorso anno. Le previsioni di bilancio sono già state inviate ai vari comandi della Polizia Locale, cioè gli "esecutori" del volere comunale. Dunque già da queste settimane dovremo aspettarci una maggiore severità (qualcuno potrebbe definirla una persecuzione) da parte delle pattuglie di polizia. I motociclisti si sa, sono tra le vittime preferite dagli autovelox, soprattutto nei primi mesi caldi dell'anno dove la voglia di levare un po' di polvere alla nostra moto è tanta e spesso non si riesce a tenere a bada la "manetta". Per non parlare dei controlli su scarichi e parti speciali...


Il 50% degli introiti va investito in sicurezza

In realtà i soldi delle multe non dovebbero andare tutti nel "calderone" delle casse comunali. Secondo l'articolo 208 del Codice della Strada infatti la metà dei ricavi ottenuti con le contravvenzioni va reinvestito nella sicurezza, cioè deve essere usato per  opere che vadano a migliorare le condizioni stradali. Una prescrizione che però viene messa in pratica solo parzialmente dai Comuni che preferiscono reindirizzare verso altre "mete" la maggior parte dei proventi.
Attenzione: stiamo parlando di una massa enorme di denaro. A livello nazionale le contravvenzioni raccolgono in totale circa 2 miliardi di euro (più o meno con 14 milioni di multe): si tratta di una sorta di "tassa mascherata" pari a circa 35 euro pro capite. Se davvero la metà di queste entrate fosse investita  nella sicurezza stradale, c'è da scommettere che lo stato delle nostre strade non sarebbe quello attuale.




Attenti ai vigili di Parma!

Spulciando i dati pubblicati da Adnkronos relativi ad alcuni Comuni italiani, si riscontrano dei valori piuttosto "singolari". Le direttive del comune di Avezzano (Aq) ad esempio, pretendono dalla polizia locale un incasso annuale di 1,1 milioni di euro per una popolazione di 40.000 abitanti; quindi ipotizzando una suddivisione equa delle multe per ciascun abitante arriviamo a "soli" 28 euro a testa. A Parma invece il Comune ha previsto un'entrata per il 2012 di ben 11,4 milioni di euro: considerato che la città emiliana ha 188.000 abitanti, la spesa pro capite in caso di "successo" sarà di quasi 60 euro! Sarà un anno "doloroso" per i poveri automobilisti e motociclisti parmensi...


Lo "sciopero delle multe" fa paura

Tra i comuni virtuosi che investono correttamente i proventi delle multe compare la città di Trezzo sull'Adda in provincia di Milano: dei 140.000 euro di incassi stimati infatti la giunta ha destinato 70.000 euro in opere di miglioramento del manto stradale. A testimoniare l'importanza delle multe nel bilancio dei Comuni è da menzionare il caso di Piovene Rocchette, un paese in provincia di Vicenza. Ebbene, pare che per questioni sindacali la polizia locale di Piovene Rocchette abbia messo in pratica un vero e proprio "sciopero delle multe", utilizzando le mancate contravvenzioni come arma di pressione per ottenere dal Comune dei miglioramenti contrattuali. Per la cronaca, alla voce "contravvenzioni" l'amministrazione di Piovene Rocchette è passata da una media di 125.000 a circa 50.000 euro, un bel taglio per un comune di solo 8.000 abitanti. 
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kiddinamite
Gio, 03/15/2012 - 10:38
questa e' l'Italia...soldi soldi solo soldi e chi ha il potere, promesse promesse solo promesse non mantenute, bugie bugie solo bugie da chi comanda, sacrificio sacrificio e solo sacrificio dal resto dei coglioni che tutte le mattine si svegliano alle 6 per andare a lavorare per 1000 euro al mese.....peccato che bisogna sempre arrivare al proverbio a mali estremi estremi rimedi!
Babonzolo
Gio, 03/15/2012 - 11:03
Sì come no. Proprio stamattina a momenti ci lasciavo le penne a causa di un "cratere" sul Fulvio Testi a Milano. Con tutti i velox sparsi per le statali e gli agguati delle pattuglie con etilometro fuori dai locali, se davvero investissero il 50% dei proventi delle multe in sicurezza stradale avremmo le strade foderate di moquette coi marciapiedi in madreperla. Ma andate a casa, cialtroni!!!
critus
Gio, 03/15/2012 - 11:37
Qual'è la novità? Già con i famosi semafori controllati, quelli in cui il giallo scattava a rosso dopo alcuni nano secondi i comuni erano collusi con un sistema del genere, e poi adesso con la pressione fiscale alle stelle...figuriamoci...ci vorrebbe adesso più che mai un vero Robin Hood!!!
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Marco400
Gio, 03/15/2012 - 11:53
Ennesima riprova che il nostro paese è governato da una mandria di incompetenti. Fanno autovelox per rimpolpare le casse comunali e i soldi dove finiscono? Le strade sono un colabrodo, ci sono buche, o meglio voragini, in piena traiettoria in curva, segnaletica orizzontale diventata illeggibile, illuminazione stradale spenta...Io abito in zona di Como e giro spesso in Svizzera. Li sulle strade si viaggia che è un piacere! Purtroppo dovremmo imparare molto dai nostri "vicini". Povera Italia in mano ai furbi e non agli Italiani Veri.