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I primi in pista? Gli USA: MotoAmerica riparte tra due settimane

La superbike americana riprende con le gare dal 29 al 31 maggio, prima di chiunque altro. Già dal secondo appuntamento Wayne Rainey conta di riaprire anche gli spalti per gli spettatori e di fare disputare un totale di ben 10 round nel 2020
Tutte e cinque le classi del principale campionato nazionale di velocità in pista negli Stati Uniti - Superbike, Supersport, Junior Cup, Stock 1000 e Twins Cup - si sfideranno nell'apertura della serie MotoAmerica, tra sole due settimane. A causa della pandemia di coronavirus la gara di Elkhart Lake, si disputerà a porte chiuse. Il divieto per il pubblico diramato dal governatore scadrà il 26 maggio, ma la vera notizia è che dall'altra parte dell'oceano i motori inizieranno a gareggiare molto prima che in Europa, nonostante negli Stati Uniti i contagi siano ormai vicini al milione e mezzo e i morti più di 82mila. Le gare saranno comunque visibili agli appassionati in tv e su internet, attraverso Fox Sports e MotoAmerica Live +.

Gli spettatori
MotoAmerica è l'organizzazione di Wayne Rainey che ha raccolto l'eredità del vecchio campionato superbike, cercando di rivitalizzare un panorama piuttosto in declino nell'ultimo decennio. La stagione 2020 a questo punto promette bene, e per il secondo appuntamento (26-28 giugno, sempre a Elkhart Lake), il tre volte campione del mondo della classe 500 è fiducioso di poterlo aprire al pubblico. Dello stesso avviso è Mike Kertscher, presidente e direttore generale di Road America: “Entro metà giugno la situazione sarà più chiara e confidiamo di potere ospitare in sicurezza eventi all'aperto, il che è un fattore primario per cui abbiamo aggiunto un fine settimana a giugno”.

Date e piloti
Oltre alle due date del Wisconsin, il programma di MotoAmerica prevede altri 8 appuntamenti per il 2020, e in calendario non mancano piste prestigiose come Laguna Seca e Austin. Tra i piloti che si daranno battaglia per il titolo di questa stagione ci sono il due volte campione in carica Cameron Beaubier (Yamaha), Josh Herrin (BMW), Jake Gagne (Yamaha), PJ Jacobsen (Ducati) e Toni Elias (Suzuki).
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