Honda CRF250R 2022, telaio da 450
La nuova CRF250R migliora grazie all’adozione della ciclistica della CRF450R campione del Mondo MXGP. Interventi anche sul motore che vede aumentare la coppia, in particolare a bassi regimi. Ecco tutte le novità del model year 2022
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Moto
Migliorata sia dal punto di vista del motore che della ciclistica, la nuova Honda CRF250R 2021 è ancora più simile alla sorellona CRF450R da cui prende il telaio.
Motore e scarico
Il motore 249,4 cm3 DOHC ora è più rapido a salire di giri e l’erogazione della potenza è regolare e lineare, mentre la coppia risulta più corposa sin dai bassi regimi. Nel complesso Honda promette un +10% di potenza e +15% di coppia, con la possibilità di insistere sulla stessa marcia da una curva all’altra sfruttando il notevole allungo. Il tutto grazie ai miglioramenti che hanno riguardato in particolare l’albero a camme di aspirazione e le valvole di aspirazione, richiamate da una doppia molla (rispetto alla singola del modello precedente) che migliora il rendimento agli alti regimi. Nuovo anche l’impianto di scarico.
Elettronica
A livello di elettronica vanno ricordati il Launch Control, che consente di scegliere tra 3 modalità, e le mappe motore EMSB (Engine Mode Select Button) che permettono di adattare in modo istantaneo le caratteristiche di erogazione alle condizioni del tracciato. Una novità “pratica” è poi il raggruppamento sul blocchetto sinistro di tutti i comandi.
Ciclistica
Il telaio ha una rigidità torsionale invariata, ma una rigidità laterale ridotta del 20% per incrementare la velocità in curva, la trazione e la precisione dello sterzo. Il forcellone in alluminio è stato rivisto, così come il leveraggio Pro-Link. La forcella Showa da 49 mm ha una corsa aumentata di 5 mm per un’escursione totale di 310 mm. L’impianto frenante si compone invece di una pinza freno anteriore con due pistoncini di diametro differenziato, 30 e 27 mm, con disco wave da 260 mm e al posteriore pinza a singolo pistoncino con disco da 240 mm. I cerchi DID in alluminio sono con pneumatici Pirelli MX32 MIDSOFT 80/100-21 all’anteriore e 100/90-19 al posteriore. Infine la sella, più corta, più leggera e più bassa di 10 mm nella parte posteriore offre al pilota una maggiore libertà di movimento.
Motore e scarico
Il motore 249,4 cm3 DOHC ora è più rapido a salire di giri e l’erogazione della potenza è regolare e lineare, mentre la coppia risulta più corposa sin dai bassi regimi. Nel complesso Honda promette un +10% di potenza e +15% di coppia, con la possibilità di insistere sulla stessa marcia da una curva all’altra sfruttando il notevole allungo. Il tutto grazie ai miglioramenti che hanno riguardato in particolare l’albero a camme di aspirazione e le valvole di aspirazione, richiamate da una doppia molla (rispetto alla singola del modello precedente) che migliora il rendimento agli alti regimi. Nuovo anche l’impianto di scarico.
Elettronica
A livello di elettronica vanno ricordati il Launch Control, che consente di scegliere tra 3 modalità, e le mappe motore EMSB (Engine Mode Select Button) che permettono di adattare in modo istantaneo le caratteristiche di erogazione alle condizioni del tracciato. Una novità “pratica” è poi il raggruppamento sul blocchetto sinistro di tutti i comandi.
Ciclistica
Il telaio ha una rigidità torsionale invariata, ma una rigidità laterale ridotta del 20% per incrementare la velocità in curva, la trazione e la precisione dello sterzo. Il forcellone in alluminio è stato rivisto, così come il leveraggio Pro-Link. La forcella Showa da 49 mm ha una corsa aumentata di 5 mm per un’escursione totale di 310 mm. L’impianto frenante si compone invece di una pinza freno anteriore con due pistoncini di diametro differenziato, 30 e 27 mm, con disco wave da 260 mm e al posteriore pinza a singolo pistoncino con disco da 240 mm. I cerchi DID in alluminio sono con pneumatici Pirelli MX32 MIDSOFT 80/100-21 all’anteriore e 100/90-19 al posteriore. Infine la sella, più corta, più leggera e più bassa di 10 mm nella parte posteriore offre al pilota una maggiore libertà di movimento.
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