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Honda Africa Twin 2024, ecco come sarà

Non è in programma uno stravolgimento ma dai documenti di omologazione svizzeri sappiamo che sono stati effettuati interventi importanti al motore e alla ciclistica, con la ruota anteriore che passa da 21 a 19 pollici

La Honda Africa Twin cambierà in diversi aspetti. Non è in programma uno stravolgimento ma sono già stati effettuati interventi importanti, per il momento non sono stati resi noti ufficialmente ma dovrebbero fare parte delle novità che verranno portate a EICMA 2023 dalla Casa di Tokyo. In attesa del Salone di Milano comunque qualche anticipazione arriva dai dati registrati per l’omologazione in Svizzera.

 

Cresce la spinta

Non si sa nulla della parte estetica ma per quanto riguarda quella tecnica, la nuova CRF1100L Africa Twin dovrebbe essere ancora più trattabile. Non è cambiata la potenza massima del suo bicilindrico parallelo di 1100 cm³, che dunque rimane di 102 CV a 7500 giri/minuto, ma è stata notevolmente incrementata la coppia: ora il picco è di 112 Nm a 5500 giri/minuto, cioè 7 Nm in più, che sono tanti; per giunta a un regime di rotazione più basso dei precedenti 6250 giri/minuto. Non cambierà invece la velocità massima.

 

Ruota anteriore da 19 pollici

L’altra grossa novità riguarda la misura della ruota anteriore che passerà da 21” a 19”, e questo potrebbe significare una maggiore attitudine alla guida stradale. Cambierà anche lo pneumatico anteriore, con l’arrivo di una copertura 110/80-19 in luogo della precedente 90/90-21. Da scoprire se il passaggio a un’anima più “stradale” sarà accompagnato da cerchi in lega oppure resterà l’attuale soluzione delle ruote a raggi con camera d’aria. Comunque rimane in gamma la versione Africa Twin Adventure Sports con la ruota anteriore di 21”.

 

Cambia anche la ciclistica

Una ruota anteriore di minore diametro porta a una riduzione dell’avancorsa che va compensata con interventi sulla ciclistica, se si vogliono mantenere le stesse caratteristiche di guida. Non ci sono molte indicazioni al riguardo ma interventi ne sono stati effettuati perché l’interasse si è accorciato passando da 1575 a 1570 mm. Dovrebbe beneficiarne l’agilità ma sono in gioco molti altri parametri. Tra questi l’altezza, ma probabilmente l’aumento di 1 cm è dovuto soltanto a un parabrezza più protettivo, mentre è da mettere in conto un aumento di 3 kg del peso totale, salito da 226 a 229 kg.

Forse sulla moto ci sono stati anche altri interventi ma non sono stati dichiarati. Anche in questo caso si ripete il ritornello che accompagna tutte le novità di questa stagione: al Salone di Milano ne sapremo di più (cliccate qui per tutte le anticiapazioni).

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