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A Grosseto arriva la rete di ricarica BeCharge

Il Comune toscano ha siglato un accordo con il gestore di infrastruttura di ricarica italiano per la realizzazione di una rete cittadina costituita da 25 colonnine, della quali due di tipo Fast Charge con potenza da 100 kW. L’intesa prevede i costi di installazione e gestione a carico di BeCharge in cambio della concessione al suolo pubblico per 8 anni
Obiettivo 30.000 punti di ricarica
Sono in arrivo 50 punti di ricarica pubblica a Grosseto, in Toscana. Un’infrastruttura voluta dall’amministrazione comunale per favorire la diffusione della mobilità elettrica in città e realizzata grazie a un accordo con BeCharge, società già attiva nella Penisola con oltre 3.500 punti di ricarica operativi e altrettanti già autorizzati e in procinto di essere installati. Tra questi ci sono i 50 da posizionare nelle vie della città toscana come stabilito dal protocollo di intesa che prevede una concessione di suolo pubblico da parte del Comune per 8 anni, eventualmente prorogabili per ulteriori 4 anni, e l’installazione, la manutenzione e la gestione delle colonnine a carico di BeCharge. Di fatto, con l’accordo l’amministrazione avrà un’infrastruttura gratuita importante, come dichiarato dal Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, per “sviluppare politiche legate alla mobilità sostenibile, fondamentale per ridurre le emissioni di carbonio e diminuire drasticamente l'impatto ambientale ed economico dei mezzi di trasporto tradizionali”. Delle 25 colonnine previste, ciascuna con due prese da 22 kW, due saranno di tipo Fast Charge con potenza di ricarica di 100 kW. Un’infrastruttura, quella di Grosseto, che rientra in un ambizioso piano di espansione di BeCharge, come rimarcato dal capo del Business Development Roberto Colicchio: “contiamo di installare circa 30.000 punti di ricarica sull’intero territorio nazionale nei prossimi 3-5 anni che erogheranno energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili, per un investimento complessivo superiore ai 150 milioni di euro”. Una rete che, negli intenti della dirigenza, è pensata per divenire degli “hub” di mobilità intorno al quale si possono sviluppare attività innovative, come i servizi di car sharing e di turismo sostenibile, e supportare quelle tradizionali. Tra le opzioni possibili, infatti, gli abbonati a BeCharge potranno usufruire di sconti e promozioni da utilizzare presso le attività commerciali convenzionate nei pressi delle colonnine. Tramite l’app, inoltre, potranno individuare i punti di ricarica liberi su tutto il territorio nazionale e raggiungerli attraverso il navigatore, nonché effettuare il pagamento elettronico con un click. Ricordiamo che la rete BeCharge è attiva dalla Valle d’Aosta alla Sicilia e conta, tra gli altri, di raggiungere a breve oltre 300 punti di ricarica a Torino e a Milano, 320 a Roma, 240 a Napoli, 216 a Bologna, 100 a Rimini, 94 a Treviso e 50 a Parma, ma pure in diversi Comuni medio piccoli come Tortona, Chieti, Marsala, Monopoli e Cerignola.
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