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Energica, arriva la ricarica CHAdeMO

Lo standard di ricarica rapida a corrente continua sviluppato in Giappone è ora disponibile in opzione sui modelli MY2021 in versione RS e “+”. Una tecnologia che consente di ricaricare in un’ora energia sufficiente per viaggiare per 400 km e concretizzato con la progettazione di un’apposita centralina per fare “dialogare” moto e colonnina
Alla conquista dei mercati esteri
Energica guarda al Giappone e agli altri mercati internazionali, come Stati Uniti, Regno Unito e Norvegia dove il sistema di ricarica CHAdeMO è diffuso. Una tecnologia di ricarica rapida a corrente continua sviluppata dai costruttori di auto del Sol Levante che consente, a seconda delle varianti, “rifornimenti” con potenza fino a 400 kW. Un sistema ora disponibile a richiesta sulle moto Energica model year 2021 in versione RS e “+”, opzione che rende i modelli italiani le prime moto a batterie a proporre entrambe le tecnologie di ricarica a corrente continua dominanti nel mondo. L’altra è la CCS Combo nata in Europa e ormai standard scelto per il Vecchio Continente dove, però, sono presenti anche le “prese” made in Japan (In Italia sono un centinaio). “Fin dall’inizio del progetto Energica”, ha affermato il direttore tecnico del marchio Giampiero Testoni, “abbiamo creduto nel sistema di ricarica combinato (CCS) come standard. Siamo stati veri e propri pionieri, eravamo infatti l’unica casa costruttrice di moto elettriche ad integrare nei suoi prodotti la tecnologia di ricarica rapida DC sulla base CCS Combo. Siamo felici di aver aperto la strada anche ad altri brand che hanno seguito il nostro percorso. Oggi abbiamo aderito al secondo standard principale, CHAdeMO, per rispondere non solo alle alle esigenze del mercato giapponese, su cui ci stiamo affacciando, ma anche a tutti i clienti al di fuori di questo mercato, che vorranno scegliere questo sistema di ricarica”. Una soluzione creata in casa con il centro di ricerca e sviluppo Energica ad avere progettato la centralina che consente il “dialogo” tra moto e colonnina. “La nostra VCU - Vehicle Control Unit è stata adattata per poter implementare il dialogo con la nuova centralina sviluppata. Questa interazione è fondamentale per garantire le richieste tecniche di questo standard. Ovviamente abbiamo dovuto dotare il veicolo della presa fast CHAdeMO indipendente a cui abbiamo aggiunto una presa per la ricarica lenta. Studi tecnici legati al design sono stati portati avanti per poter posizionare il sistema sempre nel sottosella del veicolo, dove è presente lo standard CCS Combo”. Il sistema è stato testato insieme al Joint Research Centre di Ispra e consente una velocità di ricarica pari a quella garantita dal CCS Combo, ossia capace di ricaricare in un’ora energia per percorrere 400 km (con la ricarica lenta il dato è di 63,5 km/ora).
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