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e_mob, a Milano per un futuro a zero emissioni

Dal 27 al 29 settembre si tiene a Palazzo Lombardia la seconda edizione di e_mob, la Conferenza nazionale della mobilità elettrica con l’intento di favorire la diffusione dei veicoli a emissioni zero. Il programma prevede la redazione di linee guida per incrementare la rete di ricarica e per facilitare il “rifornimento”. Sabato 29 il raduno di veicoli a batterie e gli incontri con il “popolo elettrico”
Azioni concrete per la mobilità elettrica
Il futuro della mobilità è elettrico, ma per renderlo possibile servono iniziative per agevolarne la diffusione. Idee concrete arrivano da e_mob, la Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica in programma a Palazzo Lombardia di Milano dal 27 al 29 settembre 2018. L’obiettivo della seconda edizione è elaborare soluzioni concrete per accelerare la transizione verso i veicoli a emissioni zero e racchiuderle nel Libro Bianco della mobilità elettrica. Una serie di documenti comprensivi della Carta Metropolitana della Mobilità Elettrica contenente tutte le azioni adottabili dai Comuni per rendere i viaggi elettrici più semplici. Il riferimento è soprattutto all’infrastruttura di ricarica, oggi poco diffusa, con costi di “rifornimento” elevati e che costringe i bikers a dotarsi di più tessere per la mancanza di interoperabilità tra i diversi fornitori dei servizi energetici. L’intento degli oltre 100 relatori dei diversi provvedimenti, che saranno discussi e approvati durante la tre giorni sotto la Madonnina, è di favorire ricariche meno costose e con l’utilizzo di sistemi di pagamento già diffusi in altri comparti, quali il bancomat o la carta di credito. Non solo. Ci sono proposte per rendere più agevole l’installazione di wall box domestiche o di colonnine condominiali, agevolazioni per l’acquisto dei veicoli, l’adozione di standard unificati e molto altro.

Le due ruote elettriche per l’ambiente
Ad e_mob 2018 è riservato uno spazio di riguardo per le due ruote elettriche, destinate a divenire protagoniste della mobilità nel futuro prossimo. La concentrazione dei due terzi della popolazione nelle città prevista nel 2050 favorirà la diffusione di mezzi con ingombri ridotti, agili nel muoversi nel traffico e, soprattutto, prive di emissioni allo scarico come bici, scooter e moto elettriche. Un priorità, quella ambientale, necessaria considerato che secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente l’Italia detiene il triste primato europeo dei decessi prematuri dovuti all’inquinamento atmosferico: oltre 80mila a causa dell’elevate concentrazioni di particolato, biossido di azoto e dell’ozono a livello del suolo. Non a caso in 39 capoluoghi di provincia italiani l’aria è “fuorilegge” e sono 28 le aree ritenute dall’Unione europea in situazione di emergenza ambientale e sanitaria. E tra i principali imputati c’è proprio il settore dei trasporti. Secondo ricerche citate da Utilitalia il traffico urbano contribuirebbe per il 50% delle emissioni di NO2 (biossido di azoto) e per il 13% di quelle di PM2.5 (particolato fine) cittadine. Alla questione inquinamento si aggiunge la necessità di ridurre il rilascio di gas serra in atmosfera, causa dei cambiamenti climatici, per il quale l’Unione Europea si è impegnata con l’Accordo di Parigi a tagliare le proprio emissioni di CO2 del 40% rispetto al 1990 entro il 2030. Un obiettivo difficilmente raggiungibile senza il contributo del comparto trasporti e la diffusione dei veicoli elettrici.

Gli appuntamenti delle tre giornate
Il programma di e_mob è fitto, in particolare sul fronte convegni. Il 27 settembre è la giornata dedicata alle istituzioni durante il quale, tra l’altro, sarà firmata la Carta Metropolitana della Mobilità Elettrica promossa da cinque Comuni (Milano, Bologna, Firenze, Torino e Varese) e sottoscritta già da oltre 100 amministrazione locali di tutta la Penisola. Venerdì 28 è riservata agli incontri tecnico-scientifici con i responsabili di atenei, associazioni, centri di ricerca e di un qualificato comitato scientifico ad illustrare e definire le soluzioni più efficaci per migliorare la qualità dell’aria delle nostre città. Molte le tematiche in programma, come la logistica urbana con veicoli a zero emissioni (comprese cargo bike e scooter elettrici), le proposte di condivisione dei mezzi e le soluzioni per sfruttare le batterie dei veicoli elettrici come supporto alla rete energetica e per garantire un corretto riutilizzo o riciclo degli accumulatori a fine vita. La giornata conclusiva di sabato 29 settembre è all’insegna della condivisione della cultura elettrica con il grande pubblico che sfocerà in un raduno di veicoli elettrici aperto alle due ruote e due incontri dedicati al “popolo elettrico”. Il primo (ore 10.30) prevede un dialogo diretto con i rappresentanti del Governo (è atteso il ministro dei trasporti Danilo Toninelli) per porre domande sui provvedimenti dell’esecutivo e per proporre interventi a favore della mobilità elettrica. Nel pomeriggio (ore 14) l’appuntamento è con gli esperti di Adiconsum e altri addetti al settore per scoprire i modelli elettrici che verranno, gli incentivi diretti e indiretti disponibili, le modalità di ricarica e i vantaggi del guidare con la “scossa”.
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