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Ducati e Harley matrimonio possibile?

Tutti si chiedono se Ducati finirà in mano ai tedeschi o agli indiani, nessuno ha ancora pensato a un matrimonio italoamericano.... Ci ha creduto solo un appassionato olandese che ha realizzato questa special unendo parti prelevate da Harley e Ducati. Il risultato è sorprendente

Dove finirà Ducati?

Dopo che il fondo di investimenti proprietario di Ducati ha annunciato la decisione di metterla in vendita (qui la news), è cominciato il toto-compratore. Sarà BMW, Volkswagen o Mahindra? O qualche altro produttore di moto? Nessuno ha preso in considerazione Harley… L'americana ci aveva già provato con MV Agusta 4 anni fa, ma la crisi aveva interrotto bruscamente il matrimonio nel 2010.



Matrimonio all'olandese

Ma un'unione di fatto tra la casa americana e quelle bolognese è già stata tentata. L'opera che vedete è di un appassionato olandese, Piet van den Breevaart, che ha unito con successo il telaio di una Ducati 860 GT del 1975 e il motore di una Sportster 1200 del 2004. Il miscuglio tra pezzi italiani e statunitensi non si ferma qui. La forcella è Ceriani, il faro anteriore Harley, le ruote a raggi e i freni vengono da una Laverda. Il serbatoio invece è quello di una Ducati 500 (lo sfortunato modello con motore bicilindrico parallelo) e gli ammortizzatori Koni. Racconta Piet che l'idea di questo ibrido gli è venuta quando ha avuto l'occasione di comprare il motore completo Harley a un prezzo d'occasione: solo 1.100 euro. Comunque non è stato facile incastrare il grosso bicilindrico nel telaio e nemmeno ottenere un allineamento decente della catena di trasmissione, ma il risultato, almeno secondo il proprietario, è stato sorprendente. "Quello che preferisco è farmi un bel giro con questa moto, è sorprendente come tutti funzioni a dovere, la maneggevolezza è buona, così come la frenata, vibrazioni così così e prestazione più che sufficienti (ci sono circa 80 CV). Sono molto felice del risultato". Se volete seguire passai passo la nascita di questo ibrido potete seguire il blog di Piet, l'unica cosa che non ci convince del suo lavoro è il nome che ha scelto: La Haduc, più associazione dei consumatori che da moto...
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PaoloGo
Gio, 02/16/2012 - 14:55
L'emblema del "genio" motociclistico italiano parlerà inglese o tedesco........ prossima moto, una Vespa.... finché non la compreranno i cinesi.......
bucci pio
Ven, 02/17/2012 - 19:08
complimenti ha fatto un ottimo lavoro