Salta al contenuto principale

Nel 2023 i primi modelli della partnership Triumph-Bajaj

Una roadster a motore monocilindrico, frutto della collaborazione delle due Case, potrebbe essere presentata in occasione di EICMA 2022 e arrivare presto sul mercato globale
Partnership indo-britannica
Risale al lontano 2017 l'accordo di collaborazione di Triumph con la Casa motociclistica indiana Bajaj Auto, ma l'attività è iniziata solo nel 2020.
I primi frutti del lavoro comune tra i due marchi si sono visti nel febbraio 2022: una serie di foto "rubate" mostrava una roadster dal design semplice e pulito, dotata di un nuovissimo motore monocilindrico.
Ora dall'India arrivano nuove voci: la moto che segnerà il debutto della collaborazione Bajaj-Triumph arriverà nel 2023. La partnership indo-britannica si tradurrà in una serie di modelli destinati sia al mercato indiano, sia a quello mondiale: moto di cilindrata medio-piccola che potrebbero dare uno scossone a questa categoria nei mercati dell'Estremo Oriente, dove ora dominano KTM, BMW e i quattro grandi produttori giapponesi.
I modelli Bajaj-Triumph dovrebbero infatti avere cilindrate comprese tra i 200 cc a 250 cc, le più apprezzate sui mercati orientali (parliamo di Indonesia, Malesia, Vietnam ecc).
La prima moto – probabilmente la roadster vista a febbraio – potrebbe debuttare già alla prossima edizione di EICMA (in programma dal 10 al 13 novembre 2022).
Di sicuro c'è che i prototipi di roadster e anche di scrambler (intravisti dai "cacciatori di scoop" indiani) riprendono spunti di design da Bonneville e Scrambler di Triumph, ma montano un motore monocilindrico anziché un bicilindrico.
I prodotti frutto di questa collaborazione saranno realizzati in un nuovo stabilimento di produzione a Chakan, vicino a Pune, utilizzando le strutture di Bajaj.
Ciò aiuterebbe nella realizzazione di notevoli economie di scala, che si tradurrebbero in volumi di produzione elevati sin dall'inizio e soprattutto in prezzi decisamente concorrenziali.
Al momento non è chiaro quali siano le successive intenzioni delle due Case, ma sicuramente puntaranno sia al mercato indiano così come al resto del mercato del sud-est asiatico.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento