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Dakar 2017, decima tappa: Sunderland sempre al comando, Honda fa ricorso

Honda conquista la quarta vittoria di tappa con Joan Barreda, che però ha quasi un'ora di distacco dal leader di classifica Sam Sunderland. I giochi però non sono ancora chiusi: se Honda dovesse vincere il ricorso presentato contro la penalità di un’ora, tutto potrebbe cambiare
Buenos Aires è sempre più vicina
Nella giornata di ieri la Dakar è tornata alla normalità, con una tappa finalmente priva di deviazioni o tagli. La Chilecito - San Juan, con 449 chilometri da percorrere è stata l'ultima delle tappe lunghe, ora restano solo due sole giornate in Argentina con percorsi più brevi. Con temperature di 45 gradi, i piloti hanno dovuto sopportare una delle tappe fisicamente più estenuanti, oltre che difficili a livello di navigazione, in particolare nella prima parte della Prova Speciale. La parte finale, più veloce, era caratterizzata da una percorso molto tecnico, che ha causato la caduta del nostro Livio Metelli, che ha terminato così la sua corsa verso Buenos Aires a pochi chilometri dalla fine.
Joan Barreda su Honda ha aperto il tratto selettivo, compiendo qualche deviazione a causa di qualche errore di navigazione, poi ha recuperato e chiuso dopo il compagno di squadra Michael Metge, che ha siglato il miglior tempo di giornata per la prima volta nella sua carriera. La vittoria poi è stata assegnata allo spagnolo a causa di un mancato passaggio al Way Point e conseguente penalizzazione di un’ora di Metge. Un argomento più che mai spinoso e attuale per lo squadrone HRC, che ha presentato ricorso per l’altra ora di penalità, inflitta a tutto il team per un rifornimento non autorizzato, che ha compromesso le possibilità di vittoria. Se l’appello venisse accolto, si assisterebbe a un altro colpo di scena nella classifica generale, finora guidata dalla KTM di Sam Sanderland che al momento ha mezz'ora di vantaggio sul compagno di squadra Matthias Walkner. L’austriaco è passato infatti al 2º posto assoluto, in seguito al ritiro del pilota Husqvarna Pablo Quintanilla che vittima di un malore provocato dal caldo intenso.
Ricky Brabec, per un problema al radiatore della sua Honda, si è fermato prima della fine del tratto selettivo, e ieri è terminata anche l’avventura di Luca Manca, che è stato vittima di una caduta durante la prima parte della Prova Speciale ed è stato soccorso dai medici. Peccato per il pilota sardo, che era tornato alla Dakar sette anni dopo il grave incidente che l’aveva costretto a un lungo stop.
Nel decima stage, il migliore degli italiani si è dimostrato Simone Agazzi con un 35º posto, seguito da Diocleziano Toia 56º, Manuel Lucchese 63º, Alessandro Ruoso 72º e Franco Picco 84º.
Dopo la tappa di oggi, la penultima di questa Dakar 2017, probabilmente si delineerà la classifica finale, dal momento che si tratta dell’ultimo vero stage con un chilometraggio importante - una distanza complessiva di 754 chilometri con una Prova Speciale di 288, interrotta da una neutralizzazione di 367. I primi 50 chilometri saranno interamente caratterizzati dalle dune di San Juan, dopodiché tutto si farà decisamente più veloce, attraversando i territori veloci e sdrucciolevoli che ospitano abitualmente la tappa argentina del WRC.
Classifica generale dopo la decima tappa: 1. Sunderland (KTM) 28.07’59’’ - 2. Walkner (KTM) +30’01’’ - 3. Farres Guell (KTM) +38’43’’ - 4. Van Beveren (Yamaha) +41’57’’ - 5. Barreda Bort (Honda) +53’47’’ - 6. Renet (Husqvarna) +55’24’’ - 7. Goncalves (Honda) +01.00’11’’ - 8. De Soultrait (Yamaha) +01.32’55’’ - 9. Caimi (Honda) +01.37’57’’ - 10. Svitko (KTM) +01.48’45’’
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