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Dakar 2015, Roma: “Se Coma va alle auto per allungare la sua carriera, si sta sbagliando”

Dakar news – Dopo la deludente edizione 2015, Roma pensa già al prossimo futuro con il suo team X-Raid. Lo spagnolo ha messo in guardia il connazionale Marc Coma, che dalle moto vorrebbe passare alle auto, e ha commentato la straordinaria prestazione di Laia Sanz, che dopo le tredici tappe disputate ha terminato con un incredibile nono posto
Roma si rifarà nel 2016
Il 2015 non è stato l'anno di Nani Roma, pilota di auto, fuori dai giochi della classifica già alla prima tappa per un problema alla pompa dell'olio, e costretto al ritiro alla decima tappa dopo un incidente che l'ha visto ribaltarsi più volte. Il campione uscente ha commentato con marca.com: “È peggio questo che aver rotto l'ultimo giorno, pur essendo leader. Quest'anno non mi sono proprio divertito”. Nonostante il brutto epilogo, il catalano non pensa di aver avuto sfortuna: “Non credo che la Dakar mi debba qualcosa, mi considero molto fortunato. Quando ho iniziato mi sembrava impossibile che uno spagnolo vincesse una Dakar. Ho alcune foto che avevo fatto da spettatore a Carlos Sainz con una Renault 5 Turbo e adesso sto lottando con lui. Non avrei mai immaginato che mi avessero pagato per correre. Bisogna pensare al prossimo anno”. Roma adesso deve pianificare la prossima stagione e decidere con il suo team X-Raid se continuare con la Mini 4x4 che ha vinto le ultime quattro volte o correre con un buggy, come farà Peugeot, e non ha dubbi: “Vedendo come è stato quest'anno, nel 2016 correrei con un 4x4, anche considerando quello che ha fatto Peugeot che sa fare macchine e ha sofferto parecchio. Noi abbiamo un buggy che stiamo sviluppando e alla fine era stato questo il motivo per cui ho firmato con Mini per vari anni”. Roma ha vinto la Dakar in moto nel 2004 e sapendo che Marc Coma sta pensando al passaggio dalle due alle quattro ruote, ha commentato: “È un discorso complesso. Despres (ex pilota di moto, debuttante quest'anno sulle auto, ndr) lo ha vissuto male, non è un passaggio facile. Se lo si fa perché piacciono le auto, lo bisogna fare, sempre se si ha per le mani un progetto importante. Se lo si fa perché si è stanchi delle moto e per allungare la carriera, allora ci si sbaglia. Io ho vinto e avevo una carriera importante sulle moto, ma mi piacevano molto anche le auto. Inoltre, una volta che si passa alle auto, poi non si può più tornare indietro”. Pensando alle donne della Dakar, Roma ha inizialmente parlato di sua moglie, Rosa Romero, che ha concluso la Dakar in moto e poi ha elogiato Laia Sanz: “Quello che ha fatto Rosa è stato spettacolare. Laia mi ha sorpreso, alcune tappe le ha fatte davvero bene. Concludere nona è qualcosa di strepitoso. Laia sopporta meno fisicamente quando è al limite, ma è terribile”.
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