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Dakar 2015 - Laia Sanz, la più forte di sempre

Dakar news – La spagnola Laia Sanz ha terminato il rally con una strepitosa nona posizione, centrando così il miglior piazzamento per una donna nella storia della Dakar. Prima di essere pilota ufficiale Honda, Laia è stata campionessa di trial ed enduro. Ecco chi è la ventinovenne "regina" catalana 
Nessuna meglio di lei
Classe 1985, Laia Sanz è stata una delle protagoniste di questa Dakar 2015, conclusa con una straordinaria nona posizione. La spagnola ha iniziato da giovanissima con le minimoto, sfidando i "maschietti", poi a 13 anni il primo successo internazionale, nella prima edizione del Campionato Europeo femminile di Trial. Poi dal 2000 al 2013 ha monopolizzato il Campionato del mondo di Trial femminile, vincendo 12 titoli (unica eccezione nel 2007 quando si è classificata seconda), partecipando con successo anche ai campionati maschili. Nel 2010 Laia ha iniziato a gareggiare nell'enduro, vincendo nel 2012 e nel 2013 l'europeo femminile. Nel 2011 la prima partecipazione alla Dakar, la spagnola da allora è stata sempre l'unica donna a portare a termine il rally più famoso al mondo. Dopo due 39esime posizioni e un 2013 da dimenticare (93°, comunque unica donna al traguardo), nel 2014 Laia ha conquistato un ottimo 16° posto assoluto.
Le aspettative sul suo conto quest'anno erano alte, per la prima volta correva come ufficiale (Honda). La catalana non ha deluso, terminando la Dakar 2015 in nona posizione. Un risultato eccellente, frutto di grinta e determinazione. Laia era ottava in classifica fino all'ultima tappa, ma ha perso un posto, sorpassata dal polacco Ivan Jakes, vincitore della tredicesima tappa. In ogni caso ha ottenuto il miglior risultato per una donna nella storia della Dakar. Nelle tredici tappe disputate la catalana, in sella alla Honda CRF450 Rally, ha ottenuto il miglior risultato parziale nell'ottava speciale, quella più dura di tutte e che ha fatto vittime illustri, come il compagno di squadra Joan Barreda. Non solo, proprio nella ottava tappa ha lottato a lungo per la vittoria (sarebbe stato un altro risultato storico). Alla fine, sul traguardo di Buenos Aires Laia ha dichiarato: “Sono molto felice per la gara che ho disputato e per un risultato che non avrei mai neanche sognato. Quando sono arrivata all'ultimo traguardo ho abbracciato tutti i miei compagni, e ho pianto dall'emozione. Le emozioni sono molto intense quando finisci una prova del genere, così dura, e il risultato le aumenta ancora di più. È stato un rally molto duro nel quale è successo di tutto e tutti abbiamo sofferto molto. Nell'ultima tappa ho avuto la mia unica caduta, a causa del fango, ma fino a quel momento stava andando tutto bene. Ovviamente mi sarebbe piaciuto terminare in ottava posizione, ma nella Dakar puoi avere una sorpresa fino all'ultimo istante e bisogna essere realisti: concludere nona è comunque un risultato incredibile. Le due cose importanti sono state avere una moto molto buona e aver potuto allenarmi più degli altri anni con due gare di preparazione. Ho anche avuto fortuna, sono caduta solo una volta, non ho avuto problemi tecnici, sono andata bene con la navigazione e ho incrementato il mio ritmo”.  Lo scorso anno la Sanz aveva già dimostrato di avere la stoffa, quest'anno si è proprio superata. Chapeau!
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