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Dakar 2013: video e commenti della quinta tappa

David Casteu e Olivier Pain, la coppia Yamaha in testa alla classifica, taglia il traguardo davanti a tutti nella quinta speciale. Il nostro Botturi è quarto dietro a Pedrero e settimo nella generale: "Sono partito per vincere, ma è stata difficile"
 

Le Yamaha fanno la differenza nella tappa sprint

Nella tappa che ha portato la Dakar 2013 da Arequipa alle spiagge di Arica il terreno era tipicamente enduristico, fatto di terra, pietre e fesh fesh per tutti i 172 km della prova speciale. David Casteu ha vinto la sua prima tappa, precedendo il compagno Olivier Pain e confermando le due Yamaha in testa alla classifica generale. Casteu è decisamente soddisfatto: "Vincere una speciale è sempre fantastico, soprattutto contro degli avversari che hanno sempre il coltello tra i denti e sono bravissimi. Oggi ho corso tranquillo, con il pieno controllo del mezzo senza fare errori. Ho 38 anni e ho deciso di prendere tutto come viene, per ora mi sto davvero divertendo." Il compagno Olivier Pain, è dello stesso parere: "Stamattina non sapevo come sarebbe andata, non ero teso ma non volevo fare errori perché non volevo che la gente pensasse che non fossi in grado di mantenere la leadership, ho fatto solo un errore all'inizio, che era la parte più difficile, poi ho fatto il ritmo assieme a David e sono arrivato alla parte finale più turtuosa e con del fesh fesh senza problemi. Mi sono divertito e sono ancora in testa". Pedrero, con la KTM, ha chiuso terzo spodestando il nostro Botturi dal podio, che, fino all'arrivo sul traguardo del sudamericano, si sentiva già sul gradino più basso del podio. Sfortuna per Joan Barreda: la rottura della pompa benzina metà della speciale si aggiunge alla penalità di 15 minuti per aver sostituito il motore appena prima dell'inizio della tappa.

Botturi sfiora il podio, gli altri italiani sono lontani

Alessandro Botturi questa volta ce l'ha messa tutta e in una speciale favorevole al suo stile di guida è rimasto in zona vittoria per tutto il tempo. Al termine è riuscito a tagliare il traguardo al terzo posto, quasi confermato fino all'arrivo di Joan Pedrero che l'ha fatto scendere in quarta posizione. La sua speciale è stata comunque ottima ed è settimo in generale con 14 minuti di ritardo da Pain: "Oggi sono partito per vincere , ma è stata più difficle di quanto pensassi. La poca visibilità e il fesh-fesh non mi hanno dato la possibilità di attaccare come avrei voluto ma è stata una buona tappa per me, che mi permette un altro piccolo passo avanti nella classifica generale." Secondo degli italiani, al 73° posto, c'è il veterano Franco Picco, tutti gli altri sono ben oltre la centesima posizione con Lucchese alla 103, Mauri alla 110, Napodano alla 133, Zanotti alla 139 e la coppia Rampolla-Sabbatucci alle posizioni 142 e 143

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