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Dakar 2013: una grande edizione

L'edizione 2013 della Dakar è stata una delle più belle e incerte degli ultimi anni, arricchita dalla presenza ufficiale di diverse case che hanno reso la competizione più avvincente. Cyril Despres e KTM si sono confermati i più forti ma non è stato affatto facile, riviviamo i momenti salienti della gara

Combattuta fino all'ultimo

Lo scorso anno abbiamo assistito ad una sfida a due tra i portacolori KTM Coma e Despres per la vittoria finale della Dakar, fortunatamente l'edizione 2013 è stata più avvincente, con parecchi cambi di leadeship e colpi di scena inattesi fin dalle prime ore di gara (qui tutte le tappe e le classifiche). Alla fine Cyril Despres, grazie alla sua esperienza, ha portato di nuovo a casa la vittoria finale, la quinta nella gara più dura del mondo, la seconda consecutiva: "È la quinta volta ma ognuna ha un gusto differente. È una grande soddisfazione essere ancora lì davanti e raggiungere Cyril Neveu come numero di vittorie". Giorno dopo giorno il francese ha avuto la meglio su tutti: su Joan Barreda in forma ma alle prese con una Husqvarna poco affidabile, sulla coppia Yamaha formata da Olivier Pain e David Casteu, forti di un motore potentissimo ma vittime di cadute, errori e incontri ravvicinati con la fauna locale (David si è slogato una spalla dopo aver investito una mucca) e infine su un coriaceo Ruben Faria che ha rischiato di vincere la gara davanti al suo caposquadra. Chi è riuscito a resistere fino alla fine contro il 5 volte campione è Francisco Lopez, che ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati fino al terzo waypoint dell'ultima tappa, quando si è trovato secondo in classifica generale a soltanto un secondo da Despres e la sua KTM. Purtroppo la penalità di 15 minuti per il cambio del motore gli ha strappato la speranza di vittoria e l'ha riportato al gradino più basso del podio: "Con quattro vittorie di tappa ed il podio finale non posso che essere contento per me, per il Cile, per la mia famiglia, per mia moglie, per tutti. Cambiare il motore era la decisione giusta, se non lo avessi fatto adesso sarei ancora sul percorso. Ora come ora questo terzo posto conta più di un secondo posto, soprattutto dopo quello che mi è successo l’anno scorso ed il terribile incidente. E’ come vincere la Dakar.” A Santiago del Cile Cyril Despres ha vinto con un tempo di 43 ore 24 minuti e 22 secondi, seguito dal compagno Ruben Faria con 43h 35' 05" e da Chaleco Lopez con 43h 43'10". Gli italiani hanno tifato fino all'ultimo per Alessandro Botturi, che ha dovuto abbandonare le speranze di podio finale per colpa di una caduta nella terz'ultima tappa e della rottura del motore nella penultima. La Dakar 2013 è un'edizione da incorniciare,  regina indiscussa è ancora KTM, che mette tre moto sul podio finale, ma gli altri sono tutti più vicini, a cominciare dall'ottimo lavoro di Husqvarna, che ha realizzato una moto veloce e facile, ma con qualche pecca di affidabilità. Honda sconta un progetto ancora acerbo: i consumi della CRF Rally sono elevati e c'è stato qualche problema di alimentazione, mentre Yamaha sono state una sorpresa: vanno fortissimo e pure un privato come Casteau è riuscito a giocarsi la vittoria finale, se la casa di Iwata partecipasse ufficialmente sarebbe sicuramente un osso duro. 


 
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