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Coppa Italia 2016, Alessia Polita: “Grazie Eddi, bentornato!”

Lo scorso fine settimana Eddi La Marra, dopo il grave incidente di tre anni fa, è tornato in pista alla guida della Ducati del Barni Racing Team in occasione dell'ultimo appuntamento della Coppa Italia, sul circuito del Mugello, ed è salito sul secondo gradino del podio. La fidanzata Alessia Polita lo ringrazia sulla sua pagina Facebook con una bella dedica d'amore
Eddi torna sul podio
La caduta a Misano, il delicato intervento alla testa, il coma farmacologico, tre anni di stop forzato e poi, finalmente, Eddi La Marra è tornato in sella ad una moto. Il pilota laziale lo scorso fine settimana è sceso in pista sul circuito del Mugello, in sella alla Ducati del Barni Racing Team, per correre l'ultimo appuntamento stagionale della Coppa Italia, il suo ritorno ufficiale dopo il grave incidente dell'agosto 2013. Nonostante una caduta nella giornata iniziale di prove, La Marra ha preso sempre più confidenza e ha corso una gara con la testa e il cuore, concludendo sul secondo gradino del podio. Una bella impresa quella di Eddi, dopo i momenti terribili vissuti tre anni fa e il dover fare i conti con una realtà troppo difficile da accettare. Un bel risultato da condividere con la sua fidanzata Alessia Polita, ex pilota dopo l'incidente (avvenuto sempre nel 2013 e sempre sulla pista di Misano) a causa del quale ha perso l'uso delle gambe. È stata proprio lei a scrivergli la dedica più bella, sul suo profilo Facebook: “Ciao. Noi torniamo a casa. Felici. Sereni. Quella piccola serenità che un po' ci mancava! Non mi è mai piaciuto essere “smielosa” nei social, ma oggi ho conosciuto un grande guerriero, un grande uomo che ha portato avanti da solo due guerre in questi lunghi anni: io, che dopo l'incidente sono stata un toro imbizzarrito, e la sua rabbia, per non poter più correre. Ne è uscito vittorioso da tutto questo, facendomi sorridere di nuovo, ma soprattutto rispolverando la sua mano destra ci siamo resi conto che è ancora un pilota. Qui non si parla di 3 o 4 mesi. Qui si parla di uno stop forzato di 3 anni e due mesi, ma Eddi ha avuto il coraggio di affrontare la gara senza test, senza aver provato più nessuna moto da strada. Ti stimo. Sì, ti stimo perché riaffrontare tutte le nostre paure non è semplice, ma in fondo sei stato tu a ricordarmi ogni giorno che insieme avremmo potuto fare tutto anche da seduta. Ti auguro il meglio. Siamo stati tanto sfortunati, troppo, eppure sì, dalla merda (scusate il termine) nascono i fiori! Ed ora basta passato, non se ne parla più, guardiamo avanti perché ora meriti di raggiungere tutti i tuoi sogni! Bentornato Eddi. Grazie per tutto questo!”
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