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Condizioni Michael Schumacher: possiamo solo sperare che un giorno torni con noi

A Malburg, in Germania, è stata inaugurata una mostra dedicata a Michael Schumacher. A rappresentare l'ex pilota tedesco c'era tutta la famiglia e la portavoce Sabine Kehm che, riguardo alle sue condizioni, ha dichiarato: “Possiamo solo essere pazienti e sperare che un giorno possa tornare ad essere con noi”
In memoria di Michael
Per ripercorrere la fantastica carriere di Michael Schumacher è stata allestita una mostra a Marburg, in Germania, che resterà aperta per due anni ed espone alcune delle vetture portata in pista da Schumi e oggetti personali del campione tedesco finora mai mostrati al pubblico. Non poteva mancare la Ferrari del 2000 con cui ha vinto il primo titolo iridato con la casa del cavallino, una delle Mercedes con cui ritornò in pista dopo il ritiro e diversi trofei tra cui la Coppa della sua prima vittoria sulla pista belga di Spa-Francorchamps nel 1992. Alla inaugurazione era presente tutta la famiglia di Michael: la moglie Corinne, i figli Gina Maria e Mich e il padre Rolf, oltre alla portavoce Sabine Kehm che ha dichiarato: “La mostra ravviva il ricordo dei tempi in cui Michael correva con Ferrari, Mercedes e Benetton e ci fa vedere Michael in tutte le sue varie sfaccettature. Ci porta in un viaggio in cui siamo già stati passeggeri una volta. Naturalmente la presenza di Michael manca in giornate come questa”. Non ci sono novità sulle condizioni fisiche di Schumi che, dopo l'incidente sugli sci nel dicembre del 2013, è assistito quotidianamente nella sua villa di Ginevra da un'equipe di medici specializzati. Sulle sue condizioni la manager è stata molto generica: “Quello che è successo è una cosa che, purtroppo, non si può cambiare. Possiamo solo essere pazienti e continuare a sperare che un giorno possa tornare ad essere con noi”.
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