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Codice della Strada 2013: multe in base alla potenza di moto e auto

Codice della strada - Per evitare il rischio di multe non pagate il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta per modificare il sistema di calcolo delle multe in base alla potenza del veicolo utilizzato. Si tratta di una soluzione già sperimentata in alcuni paesi europei e, pare, efficace
Più è potente, più paghi
Tra le proposte di modifica del Codice della Strada al vaglio in Parlamento c'è anche quella di rivedere l'importo della multe proporzionandolo al reddito. Una soluzione già sperimentata con buoni risultati in alcuni paesi europei che dovrebbe, da un lato, rendere eque le contravvenzioni, dall'altro diminuire sensibilmente il fenomeno delle multe non pagate, vero e proprio “dramma” delle varie amministrazioni comunali. Per cercare di stabilire il reddito dei multati, però, non si userà la dichiarazione dei redditi (troppo facile eluderla e troppo complicato riuscire a incrociare i dati necessari) ma un mezzo forse meno raffinato ma probabilmente più efficace: la potenza dell'auto o della moto utilizzata. In pratica come succede per il bollo (la tassa di possesso basata sui kW del motore): più è potente il mezzo utilizzato e più si presumerà essere “imbottito” il conto in banca del proprietario. Quindi, prendere la stessa multa in sella a una Ducati 1199 Panigale oppure in sella a uno scooter 125 non sarà la stessa cosa. A proporre la modifica il Movimento 5 Stelle che, tramite il primo firmatario, Michele dell'Orco, spiega così: "Introdurre un principio di proporzionalità al meccanismo delle multe stradali. È questa la ragione alla base della nostra proposta di legge che viste le difficoltà relativamente all'incrocio di dati tra amministrazioni e dell'ampiezza del fenomeno dell' evasione ed elusione fiscale, si intende fondata su un parametro induttivo della condizione economica: la potenza del veicolo guidato." Secondo il M5S si tratta di una misura necessaria per cercare di rendere più efficace il sistema delle sanzioni stradali: “Oggi la funzione primaria delle sanzioni stradali, cioè quella di essere un deterrente, non riesce più ad avere un'adeguata efficacia. Tutto questo a fronte del fatto, però, che ogni anno vengono staccate circa 14 milioni di multe: 1600 ogni ora. La maggior parte di queste restano inevase, lasciando buchi milionari nei bilanci delle amministrazioni per le quali questo strumento ormai costituisce semplicemente un modo per fare cassa. Si tratta di una forma di 'rastrellamento' che non tiene in alcun conto le distanze economiche tra cittadino e cittadino".
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palinuro 88
Sab, 10/12/2013 - 14:38
io dopo tanto a 25 anni ho potuto comprare la moto un hornet del 99 ferma da due anni e ce ne sono voluti altrettanro per metterla a posto, i lavori eseguiti di notte perche di giorno lavoro come manovale hannoato il loro risultato e la moto ora e' perfetta , ho speso 700 euro per comprarla e altrettanto in due anni per metterla a posto e quando ho avuto i soldi per l'assicurazzione perche' vivo in campania appena riuscito a conseguire l'esame per la patente con le nuove normative cosa difficile perche' nemmeno chi di competenza conosceva ho potuto guidqrla "che bello" .posso dire che la moto e' veramente la mia passione e che per coltivarla ho dovutu rinunciare e tante cose.quindi se ho la moto significa che sono ricco??? scusate per il lungo commento ma ci tenevo a rispondere.
maxx
Sab, 10/12/2013 - 22:56
1° PER EVITARE IL RISCHIO DI MULTE NON PAGATE. Cosa vuol dire che le multe non pagate con questo sistema le devono pagare altri? Molto equo...tanto chi non ha nulla però guarda caso gira con macchine potenti o moto potenti continerà a NON PAGARE. 2°PIU' E' POTENTE IL MEZZO UTILIZZATO E PIU' SI PRESUMERA' ESSERE IMBOTTITO IL CONTO IN BANCA DEL PROPRIETARIO Ma sicuramente uno si compra una YAMAHA R1 di 10 anni da 1500 euro con 150 cv oppure ancor meglio mi compro una PORSCHE CARRERA di 10 anni valore 13000 euro per levarmi un pallino ( notare fiat 500l da 15000 euro in su' ) è considerato ricco. Concordo pienamente con Giuseppe MG .Piuttosto facciamo pagare TUTTI il giusto con una bella leggina moneta virtuale PAGAMENTO OBBLIGATORIO CON BANCOMAT O CARTA DI CREDITO.PER AVERE LA TRACCIABILITA' e poi i conti son presto fatti.(Questa si chiama CERTEZZA )e' la solita furberia per fare CASSA chi tocca tocca. E' proprio vero ( a stare con lo zoppo s'impara a zoppicare ) sara' l'aria del parlamento M5S PDL PD ecc...tutti uguali.
acterun
Dom, 10/13/2013 - 09:49
Non avevamo già abbastanza incapaci nei palazzi, giusto eleggerne di nuovi. Il calcolo delle tasse di proprietà andrebbe cambiato, dovrebbe essere proporzionale al valore del mezzo e non alla potenza (soprattutto perché più un mezzo è potente, più consuma e quindi le tasse si pagano già sui carburanti), invece i cervelloni lo applicano anche alle multe. Se questo fosse una Paese serio e rispettabile il problema delle multe non pagate non ci sarebbe, vedere la Svizzera (e gli svizzeri che vengono qui a fare quello che vogliono e se ne fregano di pagare le multe).
dadario
Dom, 10/13/2013 - 14:20
ma quel povero vigile come fara!se non ci sono scritte sul mezzo che indica la cilindrata! se la inventa...io lo vedo male a lavorare così, in piedi, magari discutendo con i poco felici sanzionati a spiegare che una vecchia cagiva mito degli anni '90 pagherà + o - come una HD del 2013.complimenti, ogni cambiamento un passo avanti.