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Capodanno 2019: fatelo in sella a una e-bike

La Spagna di Valencia “madre” della paella e dalle ciclabili da sogno e quella immersa nella natura vulcanica dell’isola di Lanzarote, la Sicilia barocca con le sue città Patrimonio dell’Umanità e la Cuba ricca di storia da visitare al ritmo della salsa. Per inaugurare il nuovo anno pedalando ci sono molte proposte di sicura attrattiva culturale e naturale da vivere in compagnia con altri bikers
Tour per tutte le gambe
Dagli splendori barocchi della Sicilia al fascino tropicale di Cuba. Le possibilità per iniziare il 2019 in sella a un’e-bike sono molte e in grado di soddisfare diverse esigenze. Ne abbiamo selezionate alcune dove si può noleggiare la bici elettrica (il costo è di circa 100-200 euro) per rendere meno faticose le escursioni in gruppo con accompagnatore, ma nei cataloghi dei tour operator citati sono presenti altri viaggi ricchi di fascino e con altre formule. La nostra rassegna inizia dalla vicina Sicilia sud orientale (6 giorni, partenza il 27/12 o 1/1, da 795 euro, Verde Natura), cuore del Barocco e ricca di architetture Patrimonio dell’umanità Unesco e di aree di grande pregio ambientale. Un tour con partenza da Catania e arrivo dopo 195 km di pedalate a Siracusa avendo visitato luoghi incantati come Palazzolo Acreide, Ragusa Ibla, Scicli, Ispica, Marzamemi, Noto e Modica, dove si può gustare il famoso cioccolato prodotto seguendo tradizioni millenarie. Ma ci si immerge pure nella natura lungo i percorsi immersi in agrumeti, uliveti e mandorli, passando per la Riserva di Vendicari, Capo Passero e i Monti Iblei, dove si potranno assaporare formaggi artigianali e vini rossi di pregio.
L’alternativa non troppo distante è la Spagna, a Valencia (7 giorni, partenza il 26/12, da 1.050 euro volo incluso, Zeppelin), meta ormai consolidata per le feste di Natale grazie al clima mite e a una rete ciclabile tra le più apprezzate d’Europa. Ad attrarre sono i sapori (paella e sangria su tutto) e le bellezze dei luoghi visitati, a cominciare dal capoluogo con le sue mille sfaccettature architettoniche che spaziano dalla medievale Cattedrale ai tratti futuristi della Città delle Arti e delle Scienze. Ma da esplorare ci sono altri 176 km di itinerario per portano ai borghi di Xàtiva con i Castell Menor e Major e i pregevoli giardini arabi, ai monasteri di Simat de la Valldigna e di Santa Maria del Puig, al sito archeologico di epoca paleolitica della Cova Negra e all’acquedotto gotico delle Arcadetes d’Alboi. In programma ci sono soste in spiaggia, passeggiate nei giardini urbani del rio Turia e un’escursione al Parco naturale dell’Albufera con gita in barca sulla laguna e sosta a “El Palmar” dove la tradizione vuole che sia nata la paella.
Sempre in Spagna, ma nella più remota Lanzarote (partenze 23 o 30/12, Jonas) si possono fare 5 (650 euro) o 7 giorni (850 euro, voli esclusi) tra trekking e bici sull’isola lunare delle Canarie. Un tuffo nella natura selvaggia caratterizzata da paesaggi e colori unici con visite alla capitale Arrecife, all’Isla la Graciosa con la sua Montaña Amarilla (montagna gialla) e alle località turistiche di Puerto del Carmen e Playa Honda, ma pure escursioni a pedali tra i bassi vigneti piantati sulla lava vulcanica. Chi allunga la permanenza potrà avere un relax extra o aderire alle gite facoltative per esplorare le bellezze del Parco Nazionale del Timanfaya con le sue distese di lava o le scogliere di Los Hervideros.
L’ultima proposta è pedalare al ritmo di salsa a Cuba (10 giorni, partenza il 27/12, 2.390 euro con volo, Girolibero), paese ricco di storia e cultura. Si parte e si torna con 170 km sulle gambe all’Avana, città alla cui esplorazione è dedicata un’intera giornata. In mezzo ci sono la visita di paradisi naturali come la Valle di Viñales, la catena montuosa della Sierra de Órganos, al giardino terrazzato Orquideario Soroa con la sua collezione di 700 specie di orchidee e alla Riserva della Biosfera Unesco Las Terrazas. Ma si potranno vedere anche luoghi di fascino come la grotta di Cueva de los Portales dove Che Guevara teneva riunioni segrete durante la crisi dei missili a Cuba nell’ottobre 1962, le fabbriche di tabacco di Piner del Rio o le più rilassanti fonti termali di San Diego de los Baños. E naturalmente spiagge incontaminate come Cayo Jutías dove tuffarsi per un bagno ristoratore.
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