Salta al contenuto principale

Brembo sposta la sede legale in Olanda

Brembo trasferirà la propria sede legale nei Paesi Bassi. Il passaggio consentirà all’azienda di rafforzare la propria vocazione internazionale e avvalersi di una solida base per un ulteriore sviluppo, secondo la spiegazione fornita dalla società.

Le motivazioni

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’assemblea degli azionisti la proposta, che comunque non tocca la presenza in Italia: la sede fiscale di Brembo resterà nel nostro Paese e le azioni dell’azienda continueranno ad essere quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana. “L’Italia in particolare è, e sarà anche in futuro, la priorità strategica per Brembo” ha dichiarato il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi.

La forma giuridica sarà quello di una società per azioni a responsabilità limitata che prenderà il nome di Brembo Nv. e sarà regolata dal diritto dei Paesi Bassi, un ordinamento giuridico che permette di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal Gruppo.  Lo scorso anno – il 2022 – sono stati generati ricavi netti per oltre 3,6 miliardi di euro, che significa una crescita del 30,7% rispetto al 2021.

Il trasferimento della sede legale ad Amsterdam non porterà a riorganizzazioni delle attività operative né relative alle  persone: si continuerà ad operare in Italia attraverso l’istituzione di una sede secondaria. Leader nel mercato della componentistica del settore automotive a livello globale, il Gruppo intende rafforzare questa sua posizione e il trasferimento della sede legale è volto a supportare questa strategia, creando le condizioni per la crescita futura di Brembo, anche per linee esterne. Brembo in particolare offrirà ai suoi azionisti un meccanismo di voto maggiorato in una configurazione potenziata rispetto a quella attuale e potrà dunque garantirsi una ancor più solida base azionaria e maggiore flessibilità a fronte di opportunità di crescita mediante acquisizioni raggiungibili tramite l’emissione di nuove azioni. Dunque l’operazione trasferimento consentirà “di adottare una struttura del capitale sociale più flessibile e quindi più coerente con la strategia di sviluppo futuro dell’azienda” è la conclusione  di Tiraboschi.

Leggi altro su:
Aggiungi un commento