Salta al contenuto principale

Borile, dal passato nasce il futuro

Il ritorno della Borile è una realtà che cresce ogni giorno: una serie di nuove moto, la produzione in piccola serie, una rete di vendita che si allarga in Italia e all'estero. Tutto è (ri)cominciato con la Ricki, la moto del ricordo. Da lei è nato un kit interessante con un nome che è tutto un programma: Bastard!



B500 Ricki: l'ha disegnata Riccardo

La “storia” del marchio Veneto si era interrotta due anni fa: l'improvvisa scomparsa di Riccardo, il figlio 20enne, aveva tolto a Umberto Borile la voglia di continuare, forse anche di vivere. Poi Umberto ha trovato i vecchi disegni di Ricki, ha visto la moto che sognava quand'era bambino e senza neanche pensarci ha incominciato a costruirla. L'entrata in scena della famiglia Bassi e la nuova situazione aziendale hanno convinto Borile a ricostruire l'azienda sul serio, proprio partendo dalla B500 Ricki che sarà realizzata a mano in 20 esemplari (come gli anni di Riccardo). La B500 Ricki è una enduro classicissima con motore monocilindrico da 500 cm3 derivato dai GM da speedway (il motore usato a suo tempo per la B500 CR). Il cambio è separato a quattro marce, l’avviamento è a pedale, parafanghi e serbatoio sono in alluminio. Grazie al telaio in lega leggera la B500 Ricki pesa solo 110 kg. Le consegne inizieranno a febbraio 2012, il prezzo è di 17.500 euro. 


In primo piano la Bastard "stradale", dietro (appesa al muro) la versione Country


Bastard: una ciclistica, tanti motori

Il telaio realizzato per la B500 Ricki è venuto davvero bene. Perché non usarlo ancora? Da questa idea è nato il kit Bastard (con l'accento sulla seconda "a"): una moto realizzata su misura per la quale Borile fornisce la ciclistica "base" e poi lascia al cliente la scelta del motore (il monocilindrico GM 500 della Ricki, un vecchio bicilindrico inglese come la moto esposta a Milano, oppure ancora un motore moderno ma "old style" come per esempio quello della W800) e delle finiture. In pratica ogni moto sarà unica. Si potrà avere la Bastard anche in versione "Country", con ruote tassellate. Il kit sarà offerto a 9.500 euro senza motore e 16.000 euro per la versione equipaggiata con il monocilindrico da 500 cm3 della GM.



Borile: una casa "vera"

Oltre alla Ricki, alla Bastard e alla nuova B450 Scrambler (qui sopra), la prima Borile costruita in serie, c'è un'altra novità importante per la casa veneta: sta nascendo una piccola rete di vendita. Finora infatti l'unico punto di riferimento era la sede di Vò Euganeo, a pochi chilometri da Padova. Il primo passo è stato l'accordo del giugno scorso tra la Umberto Borile & Co e il gruppo Paradise Motorcycles per la distribuzione in Francia delle Borile: due punti vendita a Parigi e 3-4 in altre aree strategiche permetteranno di raggiungere una clientela che ama queste moto costruite a mano, ma finopra non poteva acquistarle. Proprio ieri invece è stato annunciato l'accordo con la concessionaria Dotoli M2 di Napoli per la distribuzione delle Borile in Campania, Puglia e Basilicata. è il primo accordo con un concessionario italiano, al quale ne seguiranno altri che l'azienda veneta sta selezionando con attenzione. Uno dei criteri è avere una propria officina specializzata in interventi su moto storiche e artigianali, per "capire" le Borile come meritano.
 
Leggi altro su:
Aggiungi un commento
balongo
Ven, 11/25/2011 - 11:26
La Ricki è una strafigata. Se avessi i soldi per concedermi uno sfizio, me la comprerei.