BMW moto, un serbatoio flessibile per le ibride?
Nuovi brevetti depositati da BMW farebbero pensare all’arrivo di una moto ibrida equipaggiata con un motore elettrico affiancato a quello tradizionale. A suggerirlo è la capacità “variabile” di questo serbatoio, contraddistinto da una parte “flessibile” che può ospitate una batteria
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Green Planet
Ibrida in arrivo?
La maxicruiser equipaggiata con il “boxerone” da 1800 cm3 potrebbe non essere per BMW l’unica importante novità a bollire in pentola. Stando ad un recentissimo brevetto finito in rete, la casa tedesca starebbe preparando un serbatoio “flessibile”, che fa pensare all’arrivo di un’inedita moto ibrida.
Il brevetto farebbe riferimento a un serbatoio dalla capienza variabile grazie a un fondo flessibile studiato appositamente per ospitare anche una batteria, utile ad alimentare un motore a zero emissioni. La soluzione permetterebbe di aggiungere o rimuovere l'accumulatore a seconda delle esigenze e/o delle preferenza del pilota: nel primo caso si potrebbe sfruttare il funzionamento del motore elettrico, nel secondo una maggiore capienza del serbatoio e, quindi, la sola spinta del motore tradizionale. Tutte ipotesi, perché in BMW ovviamente le bocche sono cucite. La tesi parrebbe comunque fondata, specialmente se si pensa ad altri brevetti recenti per l’omologazione di un’unità “all-in-one” montata direttamente sul mozzo della ruota anteriore. Un’unità che, come scritto nei testi presentati da BMW per la richiesta di brevetto, lavorando in sinergia con il sistema di “trazione posteriore standard”, sarebbe in grado di fornire trazione “extra” quando le condizioni della strada o del terreno diventano proibitive o presentano pendenze particolarmente ripide. Attualmente la famiglia degli elettrici della casa tedesca si ferma al solo scooterone C evolution, nei prossimi mesi capiremo se è destitana ad allargarsi alle moto.
Il brevetto farebbe riferimento a un serbatoio dalla capienza variabile grazie a un fondo flessibile studiato appositamente per ospitare anche una batteria, utile ad alimentare un motore a zero emissioni. La soluzione permetterebbe di aggiungere o rimuovere l'accumulatore a seconda delle esigenze e/o delle preferenza del pilota: nel primo caso si potrebbe sfruttare il funzionamento del motore elettrico, nel secondo una maggiore capienza del serbatoio e, quindi, la sola spinta del motore tradizionale. Tutte ipotesi, perché in BMW ovviamente le bocche sono cucite. La tesi parrebbe comunque fondata, specialmente se si pensa ad altri brevetti recenti per l’omologazione di un’unità “all-in-one” montata direttamente sul mozzo della ruota anteriore. Un’unità che, come scritto nei testi presentati da BMW per la richiesta di brevetto, lavorando in sinergia con il sistema di “trazione posteriore standard”, sarebbe in grado di fornire trazione “extra” quando le condizioni della strada o del terreno diventano proibitive o presentano pendenze particolarmente ripide. Attualmente la famiglia degli elettrici della casa tedesca si ferma al solo scooterone C evolution, nei prossimi mesi capiremo se è destitana ad allargarsi alle moto.
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