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BMW, due special per il salone di Osaka

La casa bavarese ha commissionato a due preparatori giapponesi due varianti estreme della maxi K 1600 GTL. Obiettivo centrato: le moto preparate dai ragazzi di Hot Dock Custom Cycles e Ken’s Factory sono decisamente esagerate! 
Due special "atomiche"!
All'Osaka Motorcycle Show, la filiale giapponese di BMW ha presentato due special “apocalittiche” realizzate, su base K 1600 GTL, da due tra i customizer più quotati del Sol Levante: Keiji Kawakita di Hot Dock Custom Cycles e Kenji Nagai  di Ken’s Factory. Le moto non hanno più nulla in comune con le maxi tourer originali, se non il grosso propulsore sei cilindri da 1649 cm3. Il lavoro finale è bel diverso, per stile, dalle quattro special commissionate ad altrettanti customizer giapponesi da BMW per il nineT Project R (clicca qui). Le due K 1600, infatti, hanno uno stile unico che si distacca fortemente dagli stilemi dei classici. La prima, realizzata da Kawajita si chiama Juggernaut ed è equipaggiata con una nuova carrozzeria realizzata in alluminio, un nuovo aribox e una nuova marmitta artigianale. Modifiche che portano la potenza della K 1600 a toccare la barriera dei 200 CV. Le rifiniture danno alla moto un effetto “post atomico” enfatizzato dalle tubature in alluminio che corrono lungo tutta la linea della moto. La chicca è caratterizzata dagli oblò in ottone ai lati del serbatoio, un tributo all'astronomo tedesco Herschel che scoprì il pianeta di Urano nel 1781.
La seconda moto, realizzata da Kenji Nagai è altretanto drastica e trasforma la tourer bavarese in una spettacolare drag-bike. Spogliata di tutto, la K 1600 è stata ribassata e il telaio è stato allungato. Per enfatizzare l'anima “drag” la ruota è sostituita da una unità king size da 23 pollici. La carrozzeria è ridotta all'osso e ila fanno da padrone il cupolino, il serbatoio e la sella, tutti e tre in alluminio.

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kody
Sab, 03/21/2015 - 12:54
https://www.youtube.com/watch?v=fommaGeSpL4