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Benzina annacquata: irregolare 1 distributore su 6

La Guardia di Finanza ha rilevato che su oltre 1.000 distributori controllati, circa il 14% presenta alcune irregolarità. Sequestrate oltre 59 colonnine e molti gestori denunciati per frode. Il Codacons insorge, bisogna abbassare la tolleranza dei controlli
Irregolarità in tutta Italia
Un controllo a tappeto della Guardia di Finanza su più di 1.000 distributori di benzina ha portato alla luce diverse irregolarità. Il 14% delle pompe controllate presentavano “anomalie” più o meno gravi, tra cui un’erogazione della benzina minore rispetto a quella segnata nel display e, addirittura, carburanti diluiti con l’acqua. Ovviamente i gestori di questi impianti sono stati denunciati per frode e ben 59 colonnine sono state sequestrate. Alcuni casi limite sono capitati a Napoli dove in alcuni distributori la percentuale di acqua nel gasolio sfiorava addirittura il 15%, mentre a Palermo e Reggio Emilia  in alcuni impianti sono stati manomessi i sigilli di taratura apposti dall’ufficio metrico arrivando a erogare il 10% in meno di carburante. Decisa la risposta del Codacons che accusa il governo di aver tacitamente coperto queste truffe. Nel mirino un decreto legge del 2011 che ha alzato di parecchio la tolleranza dei controlli metrologici: “La pratica illegale di barare sul quantitativo di litri immessi nel serbatoio è più diffusa di quanto si possa credere e riguarda tutta Italia. Per questo il Codacons chiede che la Guardia di Finanza prosegua nei controlli e li intensifichi, ad esempio controllando anche i gestori autostradali. Il fenomeno è molto più grave di quanto appaia, considerato che un decreto del 2011, il Decreto n. 32 del 18 gennaio 2011, con un autentico colpo di spugna ha innalzato la tolleranza per i controlli metrologici casuali di addirittura il 50%, abbassando così la tutela degli automobilisti da queste frodi. Così, mentre prima dell'entrata in vigore del decreto la tolleranza era lo 0,5%, ora è salita allo 0,75%. In pratica su un pieno di 50 litri, il decreto consente di rubare al consumatore 0,375 litri, contro i precedenti 0,25 litri. Uno scandalo che il Codacons chiede al governo Letta di cancellare al più presto, ritornando alla tolleranza precedente. Già abbiamo i carburanti più cari d'Europa: se poi paghiamo benzina che non ci viene neanche data, allora si tratta di una vergognosa truffa legalizzata.
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topomoto
Mer, 08/14/2013 - 10:12
Ma siamo in Italia. Una multa (se poi viene pagata) e ci si dimentica di tutto...