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“Beccati” due nuovi prototipi GasGas… su base KTM

Il costruttore spagnolo sta espandendo la propria gamma con modelli di impostazione più stradale. I primi risultati di questa strategia sono le SM 700 Supermoto e ES 700 Enduro ma si sta già lavorando per espandere la gamma, lo dimostrano queste ultime foto-spy

Dall’anno scorso il marchio GasGas è stato acquisito dal Gruppo Pierer Mobility, proprietario anche di KTM e Husqvarna, e ovviamente ci sarebbe il rischio di sovrapposizione, cioè di farsi concorrenza in casa. È anche per questo che Stefan Pierer, amministratore delegato, ha intenzione di spingere il costruttore spagnolo verso moto di impostazione più stradale. I primi risultati di questa strategia sono i modelli SM 700 Supermoto e ES 700 Enduro ma si sta già lavorando per espandere la gamma.

 

Motori bicilindrici

Le immagini di questi due prototipi (pubblicate dal sito USA cycleword.com) sono state scattate nel corso di un test in città, non molto lontano dagli stabilimenti KTM. Non ci sono scritte ma le linee della carrozzeria riprendono in maniera spiccata lo stile GasGas e la parte tecnica si inserisce perfettamente nella nuova strategia.

Anche in questo caso si tratta di una Supermoto e una Enduro basate entrambe su piattaforme KTM. Il motore, riconoscibilissimo, è il bicilindrico parallelo LC8c nella versione già esistente, non quella profondamente modificata che dovrebbe debuttare nel 2024 sulla 990 Duke. Visivamente il motore di 799 cm³ e quello di 889 cm³ sono identici, e siccome in gamma c’è già la 700 cm³ monocilindrica è probabile che qui venga usato il più grosso dei due, e che le moto vengano chiamate SM 900 ed ES 900.

Tante parti in comune

La Enduro ha una inedita carrozzeria con pannelli laterali ispirata a quella della ES 700, che a sua volta riprende uno stile crossistico, ma sotto ci sono il telaio e il motore della KTM 890 Adventure R, e sono le stesse pure le sospensioni WP Xplor.

A sua volta la SM 900 è strettamente imparentata con la  KTM 890 Duke R: i cerchi in lega da 17”, le sospensioni WP Apex e il serbatoio del carburante provengono da lì, mentre codino e sella sono stati presi dalla 890 Adventure. Anche qui i pannelli laterali riprendono forme comuni alle GasGas già in produzione, così come si richiama alle altre moto spagnole il disegno dei fari.

 

 

Si punta sulle stradali

Insomma, Pierer sta portando avanti la sua visione, secondo quello che già aveva promesso agli investitori presentando piani che includevano modelli stradali GasGas da 250 a 800 cm³, comprese moto Naked e Adventure.

È la stessa ottica per cui il marchio spagnolo ha iscritto con il proprio nome un team in MotoGP che schiera due KTM RC16 ribattezzate per Pol Espargaró  e Augusto Fernandez: GasGas vuole essere riconosciuta come marchio stradale, come ha dichiarato il membro del consiglio di amministrazione Hubert Trunkenpolz: “Se vuoi creare l’immagine di un marchio motociclistico, allora la MotoGP è la piattaforma giusta. È dove vengono raggiunte il maggior numero di persone a livello globale e dove possiamo far conoscere GasGas e renderla più popolare. Il marchio è giovane e vivace ed è chiaro che anche la MotoGP con i suoi dati demografici è la piattaforma giusta per noi. Avere due piloti spagnoli, il nostro vecchio amico Pol e il debuttante, Augusto, penso che sia perfetto. In futuro la gamma GasGas sarà ampliata con moto da strada e la MotoGP sta preparando il terreno per questi prodotti che arriveranno di anno in anno”.

 

 

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