Banda Motor, in arrivo una power cruiser cinese?
Depositati dalla cinese Benda Motor, i brevetti qui sotto ci mostrano una nuova power cruiser equipaggiata con un quattro cilindri in linea per molti aspetti simile a quello di Honda. L’estetica ricorda invece quella della Ducati XDiavel, anche se non mancano elementi originali. Arriverà per davvero?
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Banda Motor power cruise
Il costruttore cinese Benda Motor parrebbe alle prese con una nuova power cruiser 4 cilindri in linea. Se ne vocifera in realtà da qualche mese, ma i brevetti recentemente trapelati dal web ne sarebbero un'ulteriore conferma. Prontamente diffusi da BikeSocial, i disegni in gallery recano il codice BD700, suggerendo una cubatura del motore vicina ai 700 cm3 (forse qualcosa in più): del quattro cilindri sappiamo in realtà assai poco, anche se il suo aspetto parrebbe molto simile a quello della Honda CB 650 R. È possibile che Benda abbia acquistato dalla casa giapponese il diritto di produrlo, oppure che la sua versione sia abbastanza diversa da essere considerata un motore completamente nuovo o, ancora, che gli elementi “copiati” non siano coperti dalla proprietà intellettuale di Honda.
A livello generale, l’estetica della moto sembrerebbe invece prendere molto in prestito dalla XDiavel. Oltre al quattro cilindri, che niente ha a che fare con il V-Twin di Borgo Panigale, vi sono tuttavia per la cinese numerosi elementi distintivi: il telaio, per esempio, è in alluminio (o forse in acciaio), il forcellone è bibraccio in alluminio e molto lungo, il faro anteriore, a led, si distingue per la sezione esterna a forma di turbina, mentre lo scarico è ben integrato sotto il motore, con quattro uscite di forma rettangolare sul lato destro. A livello ciclistico, notiamo anche la forcella a steli rovesciati e le pinze freni a quattro pistoncini e attacco radiale. Simili alla Diavel, ma in generale “necessarie” ad una qualsiasi power cruiser, sono infine le gomme, con quella posteriore decisamente XL (soprattutto se si considera che difficilmente il quattro cilindri sarà in grado di superare i 100 CV).
Arriverà anche da noi? Difficile dirlo: al momento, non sappiamo neppure quando (e se) approderà sul mercato cinese. Ovviamente, saremo pronti ad informarvi nel caso di nuovi sviluppi.
A livello generale, l’estetica della moto sembrerebbe invece prendere molto in prestito dalla XDiavel. Oltre al quattro cilindri, che niente ha a che fare con il V-Twin di Borgo Panigale, vi sono tuttavia per la cinese numerosi elementi distintivi: il telaio, per esempio, è in alluminio (o forse in acciaio), il forcellone è bibraccio in alluminio e molto lungo, il faro anteriore, a led, si distingue per la sezione esterna a forma di turbina, mentre lo scarico è ben integrato sotto il motore, con quattro uscite di forma rettangolare sul lato destro. A livello ciclistico, notiamo anche la forcella a steli rovesciati e le pinze freni a quattro pistoncini e attacco radiale. Simili alla Diavel, ma in generale “necessarie” ad una qualsiasi power cruiser, sono infine le gomme, con quella posteriore decisamente XL (soprattutto se si considera che difficilmente il quattro cilindri sarà in grado di superare i 100 CV).
Arriverà anche da noi? Difficile dirlo: al momento, non sappiamo neppure quando (e se) approderà sul mercato cinese. Ovviamente, saremo pronti ad informarvi nel caso di nuovi sviluppi.
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