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ASI Motoshow, l’edizione dei vent’anni è stata un successo

L’ASI Motoshow è stato un successo nonostante il maltempo che a tratti ha bagnato l’autodromo di Varano. L’edizione che celebrava i vent’anni di svolgimento della manifestazione più importante d’Europa dedicata al motociclismo storico, ha portato sulle tribune e nel paddock migliaia di appassionati e in circuito 39 piloti che hanno fatto la storia delle gare, per un totale di 23 titoli mondiali conquistati dagli anni ‘50 ad oggi.
Un successo
 In testa a tutti Giacomo Agostini che da solo ne conta 15, e ha girato in sella alla Yamaha 750 OW31 che aveva portato in gara del 1976; e poi Pierpaolo Bianchi che ne collezionati altri 3, Manuel Poggiali e Carlos Lavado con 2, quindi Christian Sarron campione della 250, e poi “Mister Sorriso” Jean-Francois Baldé, Gianfranco Bonera, Roberto Gallina ed i campioni europei Giuseppe Ascareggi e Pietro Giugler.
Curiosa la definizione che dà di se stesso Poggiali, alla sua terza presenza all’ASI Motoshow:  “Una sorta di trait d’union tra due realtà del motociclismo sportivo – dice –: quella delle corse più datate e quella dei Mondiali più recenti. I giovani probabilmente non conoscono le Gilera Saturno dominatrici dei Mondiali negli anni ‘50, o le MV del decennio successivo, ma conoscono Manuel Poggiali. La pista di Varano mi piace molto ed è una struttura adatta a queste manifestazioni perché il pubblico può seguire tutto il tracciato. Qui, nel 1998, ho vinto una gara del Trofeo Honda e sono tornato a divertirmi con ASI MotoShow in sella alla Aprilia che mi ha messo a disposizione Emanuele Balestretti”.
In pista naturalmente sono scesi molti altri piloti e si sono viste molto da sogno. Ce n’erano 731 pronte a calcare l’asfalto, e molte altre sono state esposte nel paddock singolarmente o all’interno delle mostre tematiche: le motociclette con oltre cento anni di età, le Moto Guzzi, le Benelli da corsa, le Suzuki 500 da Gran Premio, le Aprilia iridate, le Ducati stradali e corsa dagli anni ’70 al 2000, le Della Ferrera di inizio ‘900, le Gilera da regolarità, i 75 anni della Motom.
“È stata una vera festa dei motori – ha dichiarato Alberto Scuro, presidente ASI, al termine della parata dei campioni – irripetibile in altri contesti dove non ci sia la presenza della nostra Federazione e dei club che ne fanno parte e che custodiscono, grazie ai loro soci, i veicoli più preziosi ancora in circolazione. Abbiamo vissuto tre giorni di full immersion nella storia della moto, dalle origini ad oggi”.

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