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ANCMA e FMI incontrano il vice ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Morelli

Ricevute dal vice ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, le delegazioni di Confindustria ANCMA e FMI hanno sottoposto al Governo Draghi un dossier condiviso di undici pagine. Al centro dell’incontro temi come sicurezza stradale, riforma del Codice della Strada e importanti novità per l’intero settore delle due ruote
Moto e politica

Il vice ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Alessandro Morelli ha nella giornata di mercoledì 19 maggio ricevuto Confindustria ANCMA e FMI per un incontro incentrato sulla sicurezza stradale, sulle modifiche del Codice della Strada e atre questioni fondamentali per il settore delle due ruote. Le delegazioni delle due realtà istituzionali, che rappresentano la totalità dell’offerta e dalla domanda di motociclismo sul territorio nazionale (realtà che in Italia generano occupazione per un indotto di oltre 90mila persone e più di 110mila tesserati strutturati in 1740 Moto Club), hanno sottoposto al membro del Governo Draghi un dossier condiviso di undici pagine.

Le proposte di ANCMA e FMI
Al centro dell’incontro la promozione della sicurezza stradale, ma anche alcuni attesi e concreti interventi sul Codice della Strada per il settore, quali l’accesso in autostrada e sulle tangenziali per i motocicli 125cc e per quelli elettrici e la definita e strutturale introduzione della misura sperimentale riguardante lo sconto del 30% ai motociclisti sull’importo del pedaggio autostradale. Tra le richieste di ANCMA e FMI compaiono anche l’introduzione della targa sostitutiva per moto da enduro in gara e allenamento, la possibilità per i motoveicoli di trainare rimorchi, la disciplina legata all’utilizzo dei motoveicoli per interventi sanitari d’emergenza (moto-ambulanze) e l’istituzione del servizio di moto-taxi, già diffuso in alcuni paesi europei.



Un incontro proficuo

In una nota diffusa, ANCMA e FMI hanno sottolineato "l’attenta disponibilità dal viceministro Morelli e l’interesse dimostrato verso le proposte contenute nel dossier, in particolare sul tema della sicurezza”. Un impegno confermato anche dall’attenzione personale dell’On. Morelli sul contributo che la tecnologia può dare in questa direzione e dall’intenzione dello stesso vice ministro di promuovere a breve misure riguardanti smart roads e sistemi ITS vehicle-to-vehicle e vehicle-to -infrastructure, ovvero di dispositivi in grado di interagire in tempo reale con le infrastrutture e gli altri utenti della strada.
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