Salta al contenuto principale

Addio Ivano Beggio, Max Biaggi: "Era come un padre"

Il mondo dello sport e il gruppo Piaggio ricordano con affetto Ivano Beggio, scomparso ieri dopo una lunga malattia. A parlare di lui anche Max Biaggi che negli anni 90 ha contribuito a rendere grande Aprilia nel Motomondiale: "Mi ha dato fiducia e una moto competitiva"
Fautore di una leggenda
La scpmparsa di Ivano Beggio, uno degli imprenditori più amati del mondo delle due ruote, ha ovviamente scatenato una serie infinita di reazioni e dimostrazioni d'affetto per l'uomo che ha reso grande Aprilia. Per il gruppo Piaggio, che proprio nel 2004 subentrò a Beggio nella gestione della casa veneta, Roberto Colaninno, Presidente del Gruppo ha detto: ““Ivano Beggio ha saputo unire alla competenza e al coraggio dell’imprenditore la creatività e la passione genuina per la moto. È stato un visionario anzitempo, e la combinazione straordinaria di questi fattori gli ha permesso di creare, praticamente dal nulla, una delle più belle storie dell’industria motociclistica italiana, dando vita a un sogno. Continuare
a far correre e crescere il marchio Aprilia nel mondo è il modo migliore per onorarne il ricordo
.” a fargli da eco ci ha pensato Romano Albesiano, direttore sportivo di Aprilia Racing che ha lavorato spalla aspalla con Beggio: “Bisogna pensare ai campioni che Aprilia ha fatto crescere, alle vittorie che ha collezionato, per capire l’importanza del progetto di Ivano Beggio. Pensare di sfidare in pista i giapponesi, andare a misurarsi contro i costruttori più grandi partendo da zero e alla fine vincere significa mettere insieme testa e cuore, grandi capacità manageriali e tanto amore per il nostro mondo”. Una verità, quella di Albesiano che trova riscontro nei risultati ottenuti nel Motomondiale, dove ha esordito nel 1985 nella classe 250. Proprio in quella classe è iniziata la carriera spettacolare di Max Biaggi, che con la mitica Aprilia 250 instaurò un dominio totale nella categoria di mezzo. Il pilota romano lo ricorda così: "Ivano Beggio è stato parte della mia vita sportiva, una specie di padre nel racing. Mi ha dato fiducia e una moto competitiva quando dopo l’europeo vinto sempre su Aprilia, ero poco più che un ragazzino. La sua fu una scelta coraggiosa ma anche intelligente. E sono questi due aspetti che ricordo con più chiarezza di Ivano Beggio, il saper mettere tanta passione a servizio delle sue capacità, così da trovare sempre, la forza e le energie per un passo in più. Anche da questo sono arrivate le mie tante vittorie con Aprilia”. Oltre a Max, Aprilia ha portato al successo grandi campioni di livello mondiale, tra cui Marco Simoncelli, Valentino Rossi, Casey Stoner, Alvaro Bautista, Loris Capirossi, Marco Melandri, Manuel Poggiali e Alessandro Gramigni. Con 294 Gran Premi conquistati nel Motomondiale dal 1987 ad oggi, Aprilia detiene il record di vittorie tra i costruttori europei nella storia della massima competizione motociclistica. A queste vittorie in gara si aggiungono ben 54 titoli mondiali: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 7 in Superbike (doppietta Piloti e Costruttori nel 2010, 2012 e 2014, Costruttori nel 2013) e 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial). Del palmarès Aprilia fa anche parte la vittoria, nel 2015, della Superstock 1000 FIM Cup con la RSV4 RF portata in pista da Lorenzo Savadori, oggi pilota Aprilia nella World Superbike dove affianca Eugene Laverty. 


 
Leggi altro su:
Aggiungi un commento
AlbertoV896
Mer, 03/14/2018 - 16:30
Ciao Ivano, grazie per l'impronta nel Motociclismo mondiale e perchè ci hai resi orgogliosi di essere Italiani in mezzo a politici che non riconosciamo e che hanno voluto distruggere l'industria Italiana. GRAZIEE