Accessori moto - Leovince, altro marchio che chiude
Accessori moto - Leovince è in liquidazione volontaria. La società proprietaria, Sito Group Industriale Spa, ha interrotto ogni produzione dal 23 settembre, difficile al momento prevedere che fine farà il marchio, tra i più apprezzati nel mondo e quest'anno vincitore del Mondiale SBK con Tom Sykes
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Finisce una storia lunga sessant'anni
La Leovince, assieme ad Akrapovic, è una delle aziende produttrici di scarichi più famose al mondo. La crisi purtroppo non risparmia nessuno e il produttore italiano è stato costretto a mettersi in liquidazione volontaria. L’intero Sito Gruppo Industriale Spa, fondato a Torino nel 1954 da Pietro Mollo, negli ultimi cinque anni ha vissuto di alti bassi e in quest'ultimo periodo le cose sono peggiorate: circa la metà dei 90 dipendenti del centro produttivo di Monticello d’Alba era in cassa integrazione. Il debito dell'azienda pare sia di circa 30 milioni di euro, a fronte di un fatturato che non raggiungerebbe un terzo di questa cifra. Difficile sapere che ne sarà del marchio, al momento infatti non ci sono compratori all'orizzonte. Dalla Francia però arrivano voci (non confermate) che si tratterebbe di una profonda ristruturazione, se prima consegnava i propri prodotti direttamente ai rivenditori ora si dovrebbe appoggiare a distributori nazionali, la fabbrica in Polonia infatti, potrebbe continuare con la produzione di scarichi a due e quattro tempi. Nessuna certezza per la sorte dei dipendenti dello stabilimento di Monticello d'Alba, che, ironia della sorte, quest'anno potevano festeggiare il Mondiale SBK conquistato dalla Kawasaki ZX-10R di Tom Sykes dotata di un impianto di scarico sviluppato proprio da Leovince.
La Leovince, assieme ad Akrapovic, è una delle aziende produttrici di scarichi più famose al mondo. La crisi purtroppo non risparmia nessuno e il produttore italiano è stato costretto a mettersi in liquidazione volontaria. L’intero Sito Gruppo Industriale Spa, fondato a Torino nel 1954 da Pietro Mollo, negli ultimi cinque anni ha vissuto di alti bassi e in quest'ultimo periodo le cose sono peggiorate: circa la metà dei 90 dipendenti del centro produttivo di Monticello d’Alba era in cassa integrazione. Il debito dell'azienda pare sia di circa 30 milioni di euro, a fronte di un fatturato che non raggiungerebbe un terzo di questa cifra. Difficile sapere che ne sarà del marchio, al momento infatti non ci sono compratori all'orizzonte. Dalla Francia però arrivano voci (non confermate) che si tratterebbe di una profonda ristruturazione, se prima consegnava i propri prodotti direttamente ai rivenditori ora si dovrebbe appoggiare a distributori nazionali, la fabbrica in Polonia infatti, potrebbe continuare con la produzione di scarichi a due e quattro tempi. Nessuna certezza per la sorte dei dipendenti dello stabilimento di Monticello d'Alba, che, ironia della sorte, quest'anno potevano festeggiare il Mondiale SBK conquistato dalla Kawasaki ZX-10R di Tom Sykes dotata di un impianto di scarico sviluppato proprio da Leovince.
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