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30 biciclette alla città di Parma premiata da ANCMA

Alla città di Parma piacciono le biciclette e l’amministrazione comunale è stata accontentata. Nel novembre scorso il Comune emiliano aveva vinto l’Urban Award, il concorso organizzato da ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani che premia I migliori progetti realizzati dalle amministrazioni comunali sul tema della bicicletta e della mobilità sostenibile.
30 bici per Parma
 Adesso, sette mesi dopo, alla città Capitale italiana della cultura 2021 sono state consegnate in premio 30 biciclette offerte da una cordata di quattro imprese associate a Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori).
Le biciclette sono state progettate appositamente per l’Urban Award e realizzate dell’azienda siciliana Cicli Lombardo con la collaborazione dei produttori di componenti RCS (ricambi e accessori), Selle Royal e del produttore di pneumatici Vittoria. La consegna è stata effettuata dal direttore del settore cicli di ANCMA, Piero Nigrelli, alla presenza del Sindaco, Federico Pizzarotti, e dell’Assessore alla Sostenibilità, Tiziana Benassi. I veicoli verranno impiegati dai dipendenti comunali per gli spostamenti tra le varie sedi municipali, dalle associazioni locali impiegate in attività di prossimità e volontariato, da scuole e aziende che si sono distinte per l’attenzione ai piani di spostamento legati alla mobilità sostenibile.
È la prima volta, nella storia del contest, che viene assegnato un premio del genere, ed è testimonianza dell’impegno dell’industria in questo settore, Come ha rimarcato Negrelli: «Quello delle aziende che si sono messe assieme per donare queste biciclette è impegno concreto, che racconta quanto anche l’industria voglia fare la propria parte nel diffondere l’utilizzo della bici come stile di vita e strumento di mobilità nel quotidiano. A loro va necessariamente un ringraziamento speciale, perché insieme a tutta l’associazione hanno creduto in questo premio per il valore che ha nell’accendere un riflettore sulle buone pratiche delle istituzioni locali in modo che siano contagiose e un esempio virtuoso anche per altre città e Comuni».
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