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Valentino Rossi: “Nuova moto a Brno. Quest’anno niente Monza Rally Show”

Prima di scendere in pista, Valentino Rossi è stato intervistato da Guido Meda a cui ha raccontato prima di tutto del Mugello e di come il pesarese vive le curve più celebri, poi delle novità che Yamaha dovrebbe portare e infine della nuova sfida che lo interessa a fine stagione, con le quattro ruote 
"Il livello si è alzato"
Nel giovedì del Gran Premio d’Italia, la "voce della MotoGP" Guido Meda ha potuto intervistare Valentino Rossi e subito ha scoperto una cosa innovativa e interessante. Infatti nel box Yamaha c'era un tavolo a 4 inedito con Matteo Flamigni, Silvano Galbusera, Michele Gadda e Hitoshi Hoshino, dove si uniscono due aspetti fondamentali: l’elettronica e la meccanica. Parlando dell’appuntamento sul circuito del Mugello, Rossi ha detto: “Potrebbe essere un buon GP per noi, però perdiamo in accelerazione: quest'anno sotto alcuni aspetti siamo migliorati, ma in accelerazione gli altri vanno più forte. Anni fa eravamo più veloci nelle curve, ora invece vanno tutti forte anche lì”. Il livello è altissimo in MotoGP e i tempi sono cambiati: “Come nella MotoGP anche nel calcio, nella pallacanestro, nel tennis, adesso si lavora tutti, si studia di più, il livello si è alzato. Come numero di piloti forti in griglia questo è un anno super tosto”. La casa di Iwata sta lavorando duramente e Rossi ha detto: “Fino a un certo punto abbiamo sempre provato il primo prototipo della moto dell'anno dopo i test di Brno test, invece quest'anno ci sono delle idee e sembra che dovremo provare qualcosa di nuovo, che negli ultimi anni abbiamo fatto di rado. Ma per capire meglio dovete parlare con i giapponesi, io provo a intuire ma più di tanto non ne so...” Rossi ha poi spiegato il suo circuito del Mugello e ha detto: “Il T4 è dove di solito faccio più fatica. Arrivi al limite, la moto si muove, finchè all'ultima curva, molto difficile, vai in discesa, e poi quando freni la pista ti scompare. Devi andare a occhio, staccare bene e buttarla dentro alla cieca. Fa paura con la F1: fai l'Arrabbiata 1 e 2 in sesta ed esci a 270 km/h, senza vedere”.
L’altra grande passione del pesarese sono le quattro ruote e quest’anno c’è una novità: “Stiamo organizzando una gara a fine anno perché non faremo il Rally di Monza: correremo in pista ad Abu Dhabi con una Ferrari 488 GT3 nel team Kessel, è una endurance di 12 ore, con 3 piloti: saremo io, Uccio e mio fratello Luca, che ha già fatto il rally di Monza e si è dimostrato veloce”.
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