Salta al contenuto principale

Promossi&Bocciati MotoGP: è grande Italia ad Assen con Ducati e Aprilia

Bagnaia stravince in Olanda, Bezzecchi e Vinales completano il podio. Espargaro rimonta fino alla quarta piazza e così ci sono due Ducati e due Aprilia davanti a tutti. Giornata da dimenticare per Quartararo, ma la caduta non gli rovinerà le vacanze: il mondiale è ancora nelle sue mani, a meno che...
L'Italia dei motori in Olanda vive una domenica spettacolare, con il podio monopolizzato da Ducati e Aprilia e i ragazzi della VR46 Academy primo e secondo, su una delle piste preferite di Rossi. Andiamo allora a rivedere Promossi&Bocciati del TT Assen insieme al nostro Guido Sassi.

Chi piange, chi ride
Gli allievi di Valentino hanno ben imparato dal maestro, emulando le sue gesta su uno dei tracciati più tecnici del mondiale. Pecco Bagnaia è tornato a vincere sul circuito della sua prima affermazione nel motomondiale, ma sei anni dopo lo fa in sella alla Ducati ufficiale, archiviando così la parentesi nera dei due ko consecutivi. Il torinese è rimasto a tiro di Marco Bezzecchi per tutta la gara, con il pilota del team VR46 che si consacra rookie dell'anno grazie a un podio straguadagnato: alla undicesima gara in MotoGP è un bellissimo risultato. Grande soddisfazione anche per Maverick Vinales, che agguanta un terzo posto a un anno di distanza dal suo ultimo podio: è una bellissima rivincita per un pilota che sembrava essersi perso e invece ha trovato a Noale la sua dimensione perfetta.
Lo sconfitto di oggi è Fabio Quartararo, al suo primo errore stagionale, assolutamente perdonabile data la marcia del francese fino a oggi. El Diablo ha azzardato troppo e troppo presto per inseguire Bagnaia, replicando in buona sostanza l'errore dell'italiano di sette giorni fa. Poco male, il vantaggio in classifica rimane importante e dopo la pausa estiva siamo sicuri che rivedremo il solito Fabio.

Oscar del sorpasso
Ne ha fatti parecchi Aleix Espargaro, che era precipitato in 15esima posizione dopo il contatto con Quartararo al quinto giro. La rimonta che ne è scaturita è stata spettacolare, e davvero sensazionale è stato il doppio sorpasso all'ultima curva dell'ultimo giro, che ha fatto guadagnare allo spagnolo la quarta posizione, da sesto che era.
Jack Miller era riuscito a sopravanzare Brad Binder, ma si sa che il sudafricano è un osso duro e che non si risparmia quando c'è da tirare una staccata al limite. Il pilota KTM effettivamente ha forzato l'entrata, scegliendo l'interno, ma spostandosi verso l'esterno per portare fuori l'australiano. Ad Aleix, che stava rimontando a suon di giri veloci, non è sembrato vero e si è buttato nell'insperato varco. Quando Binder se ne è accorto era troppo tardi, e soprattutto non c'era spazio per tre moto in ingresso di chicane; Miller è dovuto passare per il cordolo e ha concluso sesto, mentre Espargaro ha conquistato una quarta piazza che nessuno avrebbe pronosticato dopo l'incidente con Fabio.

Data check
Aleix Espargaro ha guadagnato 11 posizioni rispetto al momento in cui era finito fuori pista, Maverick Vinales al traguardo ne aveva risalite 8. Questa RS-GP è una moto veloce anche sul giro secco (due le pole in questa stagione), ma soprattutto si comporta benissimo in gara: gentile con le gomme, ben bilanciata e finalmente dotata di un motore potente, ad Assen ha mostrato tutto il proprio potenziale. Espargaro ha segnato il giro veloce in 1'32”500, abbassando di 3 decimi il record della pista, e ha marcato solo tre giri sopra i 33”, se si esclude quelli nei quali è rimasto coinvolto nell'incidente con Quartararo. Anche Vinales è andato forte, con un personal best lap di soli due decimi superiore ad Aleix, e un passo costante tra 32 alto e 33 basso.
Dopo la pausa estiva la MotoGP farà tappa a Silverstone, un altro tracciato dove la RS-GP si comporta bene e dove l'anno scorso Espargaro aveva conquistato il primo podio in MotoGP. Ci sarà da divertirsi.

Meditate gente
Un singolo errore non compromette certo una stagione, e Quartararo può andare in ferie con una certa tranquillità: Espargaro è a 21 punti di distanza, Bagnaia e Bastianini a 66 e 67. Il campionato di Quartararo fino a qua è stato praticamente perfetto e non sarà una piccola imperfezione a rovinare il quadro. I suoi avversari però hanno motivo di sperare: Aleix ha una costanza davvero invidiabile, Bagnaia vince tutte le gare che conclude da aprile e ha collezionato anche quattro pole position. Una rimonta mondiale rimane al limite tra fantasia e realtà, ma bisogna anche vedere se, andando avanti, Fabio non diventerà più conservativo, alimentando le speranze di Ducati e Aprilia.
Aggiungi un commento