Salta al contenuto principale

MotoGP - Martin vince a Portimao, Bagnaia e Marquez scintille e caduta VIDEO

Martin è stato in testa dalla prima curva alla bandiera a scacchi; le scintille invece le hanno fatte Marc Marquez e Pecco Bagnaia a tre giri dalla fine, entrati in contatto e ruzzolati a terra

Spruzzi di Champagne sul podio, scintille sulla pista. Jorge Martin ha vinto il GP Portogallo e non ha nemmeno dovuto lottare con il coltello tra i denti, in testa dalla prima curva alla bandiera a scacchi; le scintille invece le hanno fatte Marc Marquez e Pecco Bagnaia a tre giri dalla fine, entrati in contatto e ruzzolati entrambi a terra mentre lottavano per la quinta posizione. L’italiano non è ripartito e Martin si è trovato servita su un piatto d’argento la leadership del mondiale, il campione in carica è precipitato in quarta posizione con 23 punti di distacco dal leader. Marquez invece è riuscito a ripartire, inutilmente. Il 16º posto non porta punti. C’è chi ha parlato di ”normale incidente di gara”, le facce dei piloti suggerivano altro.

 

Martin concreto e vincente

Polemiche a parte, Portimao ha portato parecchi spunti interessanti e il primo è senz’altro la consistenza di Martin: non è mai stato attaccato direttamente, sì, ma non ha potuto mollare un attimo perché alle sue spalle incalzavano Maverick Viñales con un’Aprilia estremamente competitiva ed Enea Bastianini sulla seconda Ducati ufficiale. Il suo margine è stato al massimo di 1” ma non si è fatto prendere dalla foga e non ha sbagliato.

 

Delusione per Aprilia, Ottimo Acosta

Per Viñales non è finita secondo le previsioni a causa di problemi al cambio che proprio nel finale gli hanno fatto subire il sorpasso di Bastianini sul rettilineo, poi all’ultimo giro è finito a terra. Enea invece ha tenuto il passo fino in fondo, è arrivato secondo a meno di 3” da Martin e già che c’era ha anche stabilito il nuovo record della pista in gara girando in 1’38”685. Ma la sorpresa è stato Pedro Acosta, che in MotoGP dovrebbe essere un “rookie” ma alla seconda gara è già entrato nel club dei grandi. E non li teme. Prima ha sorpassato Marquez, poi ha riservato lo stesso trattamento a Bagnaia, è andato largo ma al secondo tentativo l’ha avuta vinta ed è andato a conquistare il suo primo podio nella massima categoria, terzo. I big hanno un nuovo cliente con cui fare i conti e la KTM – anche se quella di Acosta è marcata GasGas – un uomo prezioso, soprattutto ora che le moto arancioni cominciano ad andare forte. Alle spalle dello spagnolo infatti sono arrivati Brad Binder e Jack Miller e l’australiano adesso è anche al secondo posto in campionato.

 

Bezzecchi sesto

Marco Bezzecchi ha portato a casa un buon sesto posto e Fabio Quartararo un settimo che non è il massimo per un ex campione del mondo, ma è quello che al momento può permettere una Yamaha ancora lontana dalla forma migliore. Ne sa qualcosa il suo compagno di box Alex Rins, soltanto 13º…

Quanto agli altri italiani in gara, Fabio Di Giannantonio ha concluso 10º alle spalle di Aleix Espargaró e dell’idolo locale Miguel Oliveira mentre hanno combinato poco Luca Marini e Franco Morbidelli, il primo 17º e l’altro il 18º dopo essere caduto nelle prime battute.

Clicca qui per la classifica completa e qui per i risultati del GP.

 

 

Aggiungi un commento