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MotoGP Gresini: “Spero che Iannone trovi la giustizia nel TAS”

MotoGP news – In attesa che si abbiano informazioni certe sull'inizio della stagione, il team manager Fausto Gresini ha detto la sua opinione sulla sentenza di Andrea Iannone, risultato positivo al doping, ha parlato di quello che ci si sarebbe potuto aspettare dalla prima gara in Qatar e ha detto la sua sul campionato 2020
"Marquez era in difficoltà"
Attraverso una diretta su Instagram il team manager Fausto Gresini, ha rilasciato alcune dichiarazioni e in primis ha commentato la dura sentenza che ha interessato Andrea Iannone, dopo esser stato trovato positivo al doping. Il pilota del team Aprilia, di cui l’imolese è team manager, è stato sanzionato con 18 mesi pur essendo stato dichiarato innocente, e Gresini ha raccontato: “Non credo che Iannone si meriti quello che ha passato. Non capisco molto bene questa sentenza. Se è dichiarato innocente perché condannarlo? Poi 18 mesi sono tanti per uno sportivo, praticamente pongono fine alla tua carriera. Speriamo che si faccia giustizia nel TAS e sappiamo che altri sportivi lì hanno vinto. Aprilia ha fatto un investimento su Iannone”. Ad oggi non si sa se si correrà la stagione 2020 a causa dell’epidemia del coronavirus e l’italiano ha detto: “C’è la preoccupazione perché siamo uno sport internazionale e oggi non c’è un compromesso. Ho parlato con il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta e sta facendo il possibile perché il campionato inizi, ma ora è realmente difficile. Siamo come una moto ferma in autostrada e speriamo di trovare la strada giusta il prima possibile, ma non sarà facile. Speriamo di poter iniziare a luglio o agosto e fare una dozzina di gare”. La stagione sarebbe dovuta iniziare in Qatar l’8 marzo e Gresini ha commentato: “Le aspettative in Qatar erano più alte quest’anno perché Marquez aveva problemi e non avrebbe iniziato con il piede giusto. Questa pausa dà un bel vantaggio a Honda, ma Yamaha e Suzuki hanno mostrato che anche loro sono parte del gioco. Ducati ha sofferto un po’ con le gomme e ha avuto bisogno di un po’ più di tempo nei test, come Aprilia, anche se per ragioni diverse. La fabbrica di Noale ha fatto un grande lavoro. La moto è più competitiva della precedente e non è ancora completamente sviluppata”.
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