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MotoGP Ducati, Ciabatti: “Per Lorenzo tutta la pazienza che serve”

MotoGP news - Ducati ad Assen ha fatto bene con Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, ma ha ottenuto solo un 15esimo posto con Jorge Lorenzo. Da Borgo Panigale arrivano però parole di conforto per il maiorchino che sta faticando più del previsto per adattarsi alla Desmosedici GP. Il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha confermato: "Con Jorge è un progetto di lungo termine, ha bisogno di tempo per sentire sua la Ducati"
"Pazienza con Lorenzo"
Il GP di Assen ha portato a Ducati risultati molto diversi. Danilo Petrucci ha lottato per la vittoria, mancandola per soli 63 millesimi, mentre Andrea Dovizioso ha conquistato un quinto posto: sufficiente per centrare il primo posto nel mondiale. Invece Jorge Lorenzo ha concluso in quindicesima posizione, dopo un fine settimana piuttosto difficile. Il maiorchino, scattava dalla 21esima casella e dopo un cambio moto negli ultimi giri, a causa la pioggia, è stato anche doppiato.
Dalla casa di Borgo Panigale confermano però la fiducia in lui, come ha spiegato il direttore sportivo Paolo Ciabatti ad As.com: “Avremo tutta la pazienza necessaria con Jorge. L’abbiamo ingaggiato perché è un pilota nel quale crediamo e di cui non si può dubitare. La nostra moto ha caratteristiche diverse rispetto a Yamaha, la moto che ha guidato nei nove anni precedenti, e fa ancora fatica ad avere un buon feeling, anche se ha dimostrato di essere competitiva. La moto ha alcuni difetti, che sono stati segnalati da Dovizioso, Jorge e Danilo e lavoreremo per migliorarli. Quando li supereremo sarà un vantaggio per tutti, ma soprattutto per Jorge che ha uno stile di guida diverso. Dobbiamo dargli una moto che lo faccia sentire al 100% per esprimere il suo grandissimo talento. Con lui è un progetto a lungo termine”. Parlando nel dettaglio del Gran Premio d’Olanda, Ciabatti ha continuato: “La prima posizione di Andrea nella classifica è importante e con la gara che hanno fatto lui e Petrucci hanno dimostrato che la moto è competitiva, questa era una pista generalmente non amica a Ducati. La pista era metà asciutta e metà bagnata e in queste condizioni Jorge aveva sofferto in passato con Yamaha. In condizioni di asciutto o bagnato Jorge può continuare la sua progressione. Sicuramente ha bisogno di più tempo di quello che pensavamo per esprimere tutto il suo talento sulla nostra moto che ancora non sente sua”.
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