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MotoGP, Dovizioso: “La Honda non sarà competitiva nel 2024, Marquez fa bene a guardarsi intorno”

MotoGP news – Anche se sulla carta il futuro di Marc Marquez è chiaro, avendo ancora un anno di contratto con Honda, nella realtà lo spagnolo deve ancora decidere il da farsi e Andrea Dovizioso sta con lui: “Un pilota vuole correre e lo fa per vincere”

Il consiglio di Dovizioso a Marquez
Nel 2020 Marc Marquez firmò un contratto quadriennale con Honda, convinto di poter vincere tanto con la Casa alata, ma proprio quell’anno rimediò uno degli infortuni più brutti della sua carriera. Lo spagnolo è ora tornato in forma, ma non ha una moto competitiva, motivo per cui sta riflettendo se restare, onorando il contratto, oppure scinderlo e cambiare aria, a caccia di una nuova sfida. Le ultime indiscrezioni lo vogliono vicino al team Gresini, dove andrebbe alla guida di una Ducati. Il suo ex rivale Andrea Dovizioso ha commentato a Tuttosport: “Un pilota corre per vincere. Se ha l'opportunità di farlo dov'è, bene. Altrimenti va da un’altra parte”. Parlando nello specifico del caso dello spagnolo ha spiegato: “Dobbiamo sapere quali sono le reali possibilità di Marquez, i dettagli della situazione. Sono settimane che parliamo di nulla. Penso che l’anno prossimo la Honda non riuscirà ad essere competitiva per il titolo, quindi se questo è il suo obiettivo farebbe bene a guardarsi intorno”.

Il commento di Dovi alla prestazione di Pedrosa e alla lotta al titolo
Nel Gran Premio di Misano si è unito alla griglia di partenza Dani Pedrosa, sfiorando il podio, e Dovizioso ha commentato: “Non sono sorpreso. Sappiamo quanto è forte Dani. Da collaudatore non si è mai fermato e soprattutto Jerez e Misano sono due dei suoi circuiti preferiti. E Dani, quando si sente bene, è davvero un top rider, anche a 38 anni. La cosa più bella è vederlo guidare le moto attuali con il suo solito stile, molto pulito”. Dando uno sguardo alla lotta per il titolo ha invece dichiarato: “Il secondo titolo non è un dato di fatto, ma Pecco ha enormi possibilità di riuscirci. Non è solo la velocità a far pendere l'ago della bilancia a suo favore, ma finora è quello che se la cava meglio. Nel bene e nel male, massimizza quasi sempre il risultato in termini di punti nei fine settimana di gara. Da un anno a questa parte non ha buchi o momenti in cui non funziona. È molto difficile recuperare punti”.

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