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MotoGP - Dall’Igna: “Marquez può fare di meglio"

MotoGP news – L'otto volte campione del mondo è sempre un argomento caldo dalle parti di Borgo Panigale, ma Gigi Dall'Igna non sembra affatto impressionato dai risultati ottenuti dallo spagnolo nei test di Valencia. Anzi

I riflettori del 2024 saranno puntati, inevitabilmente, su Marc Marquez. Lo spagnolo è passato alla Ducati del team Gresini dopo 11 anni trascorsi in Honda, una scelta dettata dalla scarsa competitività della RC213V e dalla crisi tecnica attraversata dalla casa giapponese. Marquez ormai trentenne ha davanti sé poche stagioni da vivere al vertice e per questo ha deciso di mettersi alla guida della moto migliore: la Desmosedici.

Alla prima uscita la nuova coppia non ha deluso le aspettative, chiudendo con il quarto tempo i test di Valencia. Ma non sono tutte rose e fiori, dalle parti di Borgo Panigale si sottolinea che il fuoriclasse spagnolo non era un obiettivo di mercato e la sua figura è vissuta con una certa preoccupazione (qui le dichiarazioni di Ciabatti).

Anche Gigi Dall'Igna ha rimarcato le distanze dallo spagnolo, ma in ogni caso avere un campione del mondo sulla Desmosedici è una sfida che può portare a migliorare la moto e lo stesso pilota. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport il direttore di Ducati Corse non è parso impressionato dai risultati di Marquez: “Come tutti i piloti ha dei punti di forza e dei possibili punti di miglioramento. Poi a Valencia è stato un test solo di un giorno, penso lui abbia del margine per riuscire a fare un po’ meglio”.

 

Come gestire Marquez?
Nonostante la presenza ingombrante dello spagnolo, Dall’Igna ha ben chiaro come gestirà la situazione: “Useremo la filosofia che è quella giusta da applicare secondo me. Lasceremo i piloti liberi di fare il meglio che possono fare, cercando comunque di condividere dati e telemetrie. Credo che questo possa essere un vero valore aggiunto, non solo per i tecnici ma anche per i piloti stessi”.

Ducati dovrà fare i conti anche con le concessioni che avvantaggiano le altre Case costruttrici : “Avere minori possibilità di sviluppo in pista, con il test team, sarà una limitazione", ma ha ben chiaro su quale aspetto si può ancora lavorare: “L’area dove c’è ancora margine di sviluppo è l’aerodinamica. È una scienza nuova che è stata applicata da poco nell’ambito delle moto e ancora adesso ci sono delle idee - non solo nostre e ma in generale - abbastanza innovative che possono far fare dei passi in avanti”.

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