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MotoGP al giro di boa: 10 gran premi in 3 mesi per chiudere il campionato

Nel prossimo fine settimana il motomondiale farà tappa a Barcellona, poi sarà la volta di Misano, che ospiterà anche i test. Saranno ben 6 le gare asiatiche, il rischio pioggia sarà concreto e potrà scompaginare le carte

Il calendario della MotoGP è al giro di boa: sono state corse 10 gare e ne mancano altrettante. Ducati ne ha vinte 8 in questa prima metà di campionato, ma come potrebbe evolversi la stagione da qua a fine anno? Difficile da dire, ma il calendario sarà sicuramente molto intenso.

 

Il ritorno dalle vacanze

Il prossimo fine settimana la MotoGP correrà a Barcellona e la settimana dopo (8-10 settembre) sarà subito la volta del gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. Il giorno dopo la gara ci saranno inoltre i test ufficiali Dorna, un momento cruciale per vedere le novità dei giapponesi in ottica 2024. Dopo una settimana di pausa, sarà la volta dell'India; sempre che non ci siano sorprese dell'ultima ora, ma il sopralluogo di giugno ha dato esiti positivi e la FIM ha imposto solamente di rivedere una curva e l'area del long lap penalty. La trasferta al Buddh International Circuit sarà seguita da un back to back in Giappone, con settembre che si chiuderà con ben 4 gare corse.

 

Un ottobre caldo

Il mese successivo non sarà meno intenso: Indonesia, Australia e Thailandia daranno vita al trittico asiatico nei weekend del 13-15, 20-22 e 27-29 ottobre, ma non è affatto detto che il titolo mondiale sarà assegnato in una di quelle gare. Rispetto al passato, quando novembre era destinato a ospitare in calendario solo l'ultimo appuntamento della stagione, quest'anno ci saranno ben 3 gran premi: 10-12 novembre l'ultima gara asiatica in Malesia, quindi sarà la volta di Qatar e Valencia, incredibilmente tutte in sequenza, per un mese da veri globetrotter per piloti e team della MotoGP.

Come da tradizione sarà la gara spagnola a chiudere il campionato, mentre salta all'occhio lo spostamento di Losail da inizio a fine stagione. I qatarioti hanno richiesto lo slittamento per completare i lavori di adeguamento della pista: nuove tribune e box, oltre alla riasfaltatura del tracciato.

 

Un'occasione per gli avversari

I competitor di Ducati dovranno provare a fare meglio rispetto alla prima metà dell'anno, e qualche possibilità sembra esserci. Innanzitutto per il meteo: con 6 gare in Estremo Oriente in autunno, difficile pensare che non ci saranno gran premi sul bagnato. Una buona occasione soprattutto per KTM, ma anche per altri outsider. A livello di layout invece non c'è da farsi troppe illusioni: solo Australia e Valencia non sono proprio congeniali a Ducati, ma rispetto al passato le Desmosedici vanno forte anche a Phillip Island e al Ricardo Tormo, solo senza quella schiacciante superiorità che hanno mostrato in altri frangenti.

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