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MotoGP 2024: alla vigilia dei test in Qatar ecco le due Aprilia ufficiali

La Casa di Noale ha scelto il giorno prima dell'inizio del secondo test pre-stagionale per svelare le nuove RS-GP che quest'anno saranno guidate da Aleix Espargarò e Maverick Vinales

La nuova Aprilia
In Qatar tutto è pronto perché cominci il secondo e ultimo test pre-stagionale, prima che inizi ufficialmente la stagione 2024 e Aprilia ha scelto proprio il circuito di Lusail come teatro della presentazione 2024. Nel nuovo paddock del circuito sono state svelate le Aprilia RS-GP24 che saranno guidate in pista dalla coppia consolidata di piloti spagnoli  Aleix Espargarò e Maverick Vinales.

"Un progetto maturo, fedele alla filosofia Aprilia"
La moto è un'evoluzione della precedente ad un alto livello e oltre alla rinnovata aerodinamica, la parte più visibile, anche tutto il resto è stato riprogettato: dal motore V4 alla ciclistica, dall'elettronica alle strategie. Romano Albesiano, il direttore tecnico, ha raccontato: "Il nostro approccio alla stagione 2024 non poteva prescindere dalla buona base costruita specialmente negli ultimi due campionati. La RS-GP è un progetto maturo, fedele alla filosofia Aprilia, che abbiamo cercato di evolvere sotto tutti gli aspetti. La cura aerodinamica è forse quello più evidente, abbiamo introdotto alcuni concetti sicuramente innovativi per migliorare le caratteristiche di carico e penetrazione. Ma ogni dettaglio è stato rivisitato, come d'obbligo in un campionato che ha portato la ricerca tecnologica a livelli mai visti prima. L'avere tre moto con la stessa specifica dall'inizio del campionato contribuirà senza dubbio a velocizzare il nostro processo di crescita, avremo a disposizione molte più informazioni che dovremo poi essere bravi ad analizzare ed interpretare".

La parola ai piloti
Con due vittorie nei GP Aleix Espargarò si presenta in pista per fare ancora di più: "La crescita che abbiamo mostrato nelle ultime stagioni è stata incredibile. Sono orgoglioso di far parte di questo progetto che ho sempre definito come la mia seconda famiglia. Nel 2024 dovremo fare un altro passo avanti, l'anno scorso ci è mancata la costanza per lottare fino alla fine ma abbiamo comunque dimostrato di essere un avversario ostico per tutti. Non sarà semplice perchè, anche se sembrava impossibile, il livello della MotoGP è aumentato ulteriormente. Mi sento pronto, fisicamente e mentalmente, e credo nel lavoro dei ragazzi di Aprilia".
Maverick Vinales è chiamato a dare di più, in quest'anno dove anche il mercato piloti è molto in fermento: "Il nostro 2023 si è chiuso in crescita e voglio continuare questo trend. Il feeling con la squadra è ottimo, durante la pausa invernale mi sono preparato in maniera maniacale ed ho fiducia nel lavoro di Aprilia Racing. Se continueremo a porci l'obiettivo di estrarre il massimo dal nostro pacchetto tecnico in ogni weekend, i risultati arriveranno di conseguenza. I primi test hanno confermato l'altissimo livello del campionato, praticamente ogni pilota ed ogni moto sullo schieramento hanno la possibilità di lottare per il podio. Questo rende la sfida ancora più interessante".

"Vogliamo essere protagonisti in MotoGP"
Il CEO di Aprilia Racing Massimo Rivola punta decisamente in alto quest'anno: "Negli ultimi anni Aprilia Racing ha affrontato un costante processo di crescita. Prima diventando un team ufficiale, poi portando in pista quattro moto grazie al team satellite. Nel 2024 alzeremo ulteriormente l'asticella, visto che Miguel Oliveira inizierà la stagione con una RS-GP nella stessa specifica delle ufficiali e Raùl la riceverà successivamente. Uno sforzo importante per il reparto corse ma anche un segnale dell'evoluzione di questo progetto, sotto tutti i fronti. Non è stato semplice e la stagione si preannuncia ancora più impegnativa, al tempo stesso credo nel potenziale della nostra squadra. E sono orgoglioso di quanto abbiamo dimostrato fino ad oggi, sia dal punto di vista tecnico sia quanto a dedizione ed impegno. Vogliamo essere protagonisti in MotoGP e abbiamo tutte le carte in regola per poterlo fare: quattro piloti di altissimo livello come Aleix, Maverick, Miguel e Raùl, un reparto corse coraggioso e capace di innovare, quel pizzico di orgoglio italiano che nelle corse non guasta".

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