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MotoGP 2023, Jarvis: “Ha senso seguire la strada con la VR46, ma fino al 2024 sono sotto contratto con Ducati”

MotoGP news – Quest’anno a Yamaha manca un team privato sullo schieramento di partenza ma l’intenzione è quella di tornare, il prima possibile, ad avere quattro moto in pista

La volontà di Yamaha
Un’indiscrezione, qualche mese fa, parlava della possibilità che il team Mooney VR46 passasse da Ducati a Yamaha, e oggi è tornato sull’argomento il team managing Lin Jarvis. Quest’anno Yamaha non avrà una squadra privata in pista, dopo che il team RNF ha deciso di passare all’Aprilia, e come riporta il sito tedesco Speedweek.com Jarvis ha ammesso: “Vogliamo tornare con una squadra satellite il prima possibile. Non c'è un'urgenza assoluta, ma non vogliamo perdere tempo. Se trovassimo una soluzione per il 2024 che si adattasse alla nostra strategia per il futuro, sarebbe di certo benvenuta. Non sarà così facile perché la maggior parte delle squadre ha contratti lunghi. E il team LCR di Lucio Cecchinello, ad esempio, ha una storia e un legame duraturo con Honda. Quindi un accordo del genere sarebbe difficile".

Le difficoltà di chiudere l'accordo con la VR46
Ducati ha ben otto moto in pista, con tre squadre private, tra cui appunto quella che fa capo a Valentino Rossi. Jarvis ha ammesso: “Lavoriamo a stretto contatto con loro, gestiscono il nostro team Moto2 Master Camp, abbiamo un rapporto molto stretto con Valentino: ha guidato una Yamaha ufficiale nel Campionato del Mondo MotoGP per 16 anni”. Le due parti si conoscono molto bene e lui ha aggiunto: “La logica direbbe che è una buona direzione da percorrere. Con Marco Bezzecchi e Luca Marini, Valentino ha due piloti assolutamente promettenti. E sosteniamo la VR46 Riders Academy con le moto Yamaha. Ha molto senso seguire questa strada. Ma hanno un contratto con la Ducati per il 2024...” Questo è uni scoglio non facile da superare, soprattutto dal momento che pare che la squadra si trovi molto bene con la Casa di Borgo Panigale...

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