MotoGP 2023 Austria, Vinales: “Mi sento sempre meglio in sella all’Aprilia”
MotoGP news – Tra i piloti che oggi possono lottare per un risultato importante al Red Bull Ring ci sono Maverick Vinales e Aleix Espargarò, i due portacolori ufficiali di Aprilia. Rispettivamente con il secondo e il settimo tempo nel venerdì, ecco quali sono le loro sensazioni con la RS-GP e le aspettative in vista della giornata
L'obiettivo di Maverick prima delle gare
Tra le due Ducati di Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia ieri al Red Bull Ring ha chiuso l’Aprilia di Maverick Vinales, con un incredibile secondo tempo in 1’28.577 a 44 millesimi dal primo. Lo spagnolo è stato autore di un giro impressionante con la sua RS-GP ufficiale e ha ammesso: “È stata un’ottima giornata, sin dal primo giro mi sono sentito a mio agio. Abbiamo lavorato molto bene sulla messa a punto, e ciò mi ha consentito di essere preciso nella guida e più incisivo, soprattutto in frenata, che è sempre stato uno dei miei punti di forza. Ho fatto un giro molto veloce, sotto il record della pista e ben 7 decimi sotto il mio tempo siglato nelle qualifiche dello scorso anno, e anche il ritmo in configurazione gara è stato subito molto buono”. Questo risultato, che proverà a concretizzare oggi, deriva dal lavoro svolto finora: “È frutto del nostro costante impegno. Il team capisce sempre di più le mie necessità per guidare meglio, e io mi sento sempre meglio in sella. Oggi proveremo a cercare qualche altro decimo in vista delle gare, dopodiché darò il massimo in qualifica, perché partire davanti sarà come sempre fondamentale”.
"Ho potuto sfruttare anche i dati di Maverick"
Il nome di Aleix Espargarò lo troviamo in settima posizione, con il tempo di 1’29.052, e quindi ha centrato per oggi il passaggio diretto in Q2. Lo spagnolo ha svelato: “Sono soddisfatto perché su tracciati ‘stop&go’ come questi ho sempre faticato a fermare la moto in frenata e nelle fasi di accelerazione. Ieri invece abbiamo potuto riscontrare un netto miglioramento della moto, che appare più bilanciata in queste”. Alla base dei miglioramenti c’è stato anche un lavoro di squadra: “Ho potuto sfruttare anche i dati di Maverick, che ha davvero fatto la differenza, sia sul giro singolo che sul ritmo. È stato molto efficace, so che c’è margine perciò cercherò di migliorarmi ancora”.
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