MotoGP 2022, test giorno 2 Misano: Quartararo su Bagnaia
MotoGP news – L’ultimo giorno di test è andato in scena sul circuito di Misano, con Fabio Quartararo che alla guida della Yamaha M1 con le novità 2023 è riuscito a strappare il miglior tempo. Il francese ha chiuso davanti a Francesco Bagnaia per 118 millesimi e segue Maverick Vinales con l’Aprilia
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MotoGP
Novità in Yamaha
Il campione del mondo in carica ha chiuso in vetta il secondo e ultimo giorno di test a disposizione sul circuito di Misano. Fabio Quartararo, con un motore più potente e un nuovo telaio sulla Yamaha M1 ha firmato il miglior crono in 1’31.054, aiutato anche dalla nuova ciclistica (disponibile già dal prossimo GP) e dall’aerodinamica, con diverse versioni per lui. Il suo compagno di squadra Franco Morbidelli ha chiuso dodicesimo e dal Gran Premio d’Aragon entrambi avranno a disposizione il telaio.
Le due migliori Ducati, Aleix Espargarò infortunato
A seguire il francese è la Ducati del suo primo rivale in campionato, Francesco Bagnaia, a 118 millesimi, che ha svolto mezza giornata e che vede Enea Bastianini in quarta posizione. Rilevata una scivolata per Jack Miller, alla curva 4, la stessa che l’ha tradito durante il GP. Tra i due italiani si è fermata l’Aprilia numero 12 di Maverick Vinales, e sia lui sia Aleix Espargaro, quinto, sono stati piuttosto veloce. La Casa di Noale aveva portato un nuovo telaio, disponibile già ad Aragon, e sul finale è incappato in una scivolata che gli ha fatto rimediare una piccola frattura al mignolo della mano sinistra.
Il lavoro di Honda e KTM
In Casa Honda è nuovamente sceso in pista Marc Marquez, che ha completato la giornata in tredicesima posizione in 1’31.642, siglato nella mattinata. Lo spagnolo ha completato 61 giri, contro i 39 della prima giornata. Il collaudatore Stefan Bradl martedì era apparso un forcellone in alluminio, portato da Kalex, provato sia dal tedesco che dallo spagnolo. Il numero 93 aveva tre moto a disposizione, due in configurazione 2022 e una in direzione 2023. Suzuki non ha partecipato al test, mentre KTM ha fornito nuovo materiale ai suoi piloti. Il più competitivo è stato Miguel Oliveira, ottavo, e in pista c’erano anche Brad Binder e il collaudatore Dani Pedrosa, che ha compiuto ben 46 giri.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Il campione del mondo in carica ha chiuso in vetta il secondo e ultimo giorno di test a disposizione sul circuito di Misano. Fabio Quartararo, con un motore più potente e un nuovo telaio sulla Yamaha M1 ha firmato il miglior crono in 1’31.054, aiutato anche dalla nuova ciclistica (disponibile già dal prossimo GP) e dall’aerodinamica, con diverse versioni per lui. Il suo compagno di squadra Franco Morbidelli ha chiuso dodicesimo e dal Gran Premio d’Aragon entrambi avranno a disposizione il telaio.
Le due migliori Ducati, Aleix Espargarò infortunato
A seguire il francese è la Ducati del suo primo rivale in campionato, Francesco Bagnaia, a 118 millesimi, che ha svolto mezza giornata e che vede Enea Bastianini in quarta posizione. Rilevata una scivolata per Jack Miller, alla curva 4, la stessa che l’ha tradito durante il GP. Tra i due italiani si è fermata l’Aprilia numero 12 di Maverick Vinales, e sia lui sia Aleix Espargaro, quinto, sono stati piuttosto veloce. La Casa di Noale aveva portato un nuovo telaio, disponibile già ad Aragon, e sul finale è incappato in una scivolata che gli ha fatto rimediare una piccola frattura al mignolo della mano sinistra.
Il lavoro di Honda e KTM
In Casa Honda è nuovamente sceso in pista Marc Marquez, che ha completato la giornata in tredicesima posizione in 1’31.642, siglato nella mattinata. Lo spagnolo ha completato 61 giri, contro i 39 della prima giornata. Il collaudatore Stefan Bradl martedì era apparso un forcellone in alluminio, portato da Kalex, provato sia dal tedesco che dallo spagnolo. Il numero 93 aveva tre moto a disposizione, due in configurazione 2022 e una in direzione 2023. Suzuki non ha partecipato al test, mentre KTM ha fornito nuovo materiale ai suoi piloti. Il più competitivo è stato Miguel Oliveira, ottavo, e in pista c’erano anche Brad Binder e il collaudatore Dani Pedrosa, che ha compiuto ben 46 giri.
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