MotoGP 2022, Marini: “Sensazioni stupende con la Ducati”
MotoGP news – Sulla prima fila dello schieramento di partenza del GP d'Argentina oggi ci sarà anche un pilota italiano, e si tratta di Luca Marini che ieri ha portato la sua Ducati del Mooney VR46 Racing Team in terza posizione, in una giornata certamente molto particolare
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Il tour de force della squadra
Il miglior italiano sulla griglia di partenza del Gran Premio dell’Argentina sarà Luca Marini, che con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team a Termas de Rio Hondo ha firmato un ottimo terzo tempo. In una giornata molto particolare per tutta la squadra, perché tra il materiale arrivato in ritardo c’era anche quello del team che fa capo a Valentino Rossi. Così la sveglia è suonata alle 4 del mattino per svolgere il lavoro che normalmente fanno in due giorni, per poi lavorare per le prove libere e le qualifiche. Tutto questo sforzo il pesarese l’ha ripagato con un grande risultato, la conquista della prima fila, dopo aver conquistato l’accesso diretto alla Q2.
"Siamo sulla giusta strada"
Il sabato era iniziato con il 16esimo crono nelle FP1, nel turno successivo ha centrato la top10 grazie ad un ottimo 1’38.915 staccato sotto la bandiera a scacchi. L’ulteriore step in avanti è stato fatto in Q2 con un miglior tempo sul giro di 1’38.119 che vale la prima fila, la seconda nella sua carriera dopo quella di Misano l’anno scorso. Marini ha dichiarato: “Davvero un gran bel risultato per tutto il Team: hanno fatto una corsa contro il tempo dalle quattro di mattina per riuscire ad essere in pista per le libere. Grazie a loro e a Ducati: il feeling con la moto era stupendo. Stiamo lavorando duramente, abbiamo avuto qualche problema le prime due gare, ora invece siamo sulla giusta strada e stiamo prendendo le misure su tutto. Mi sento bene sulla moto ed è qui il posto in cui voglio stare perché conosco il potenziale mio e di tutto il gruppo di lavoro”. Pensando poi a quello che lo aspetta oggi ha ammesso: “La gara sarà dura, non sappiamo ancora che gomma useremo perché, con i turni totalmente rivisti, non abbiamo passato molto tempo in pista. Non so se al posteriore sarà meglio la media o la soft e in questo senso il warm up sarà cruciale anche per settare l’elettronica e i dettagli. Ci sono tantissimi piloti forti, dobbiamo curare i particolari e riuscire a essere costanti”.
Cliccate qui per conoscere gli orari diretta TV e in differita del GP d’Argentina.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Il miglior italiano sulla griglia di partenza del Gran Premio dell’Argentina sarà Luca Marini, che con la Ducati del Mooney VR46 Racing Team a Termas de Rio Hondo ha firmato un ottimo terzo tempo. In una giornata molto particolare per tutta la squadra, perché tra il materiale arrivato in ritardo c’era anche quello del team che fa capo a Valentino Rossi. Così la sveglia è suonata alle 4 del mattino per svolgere il lavoro che normalmente fanno in due giorni, per poi lavorare per le prove libere e le qualifiche. Tutto questo sforzo il pesarese l’ha ripagato con un grande risultato, la conquista della prima fila, dopo aver conquistato l’accesso diretto alla Q2.
"Siamo sulla giusta strada"
Il sabato era iniziato con il 16esimo crono nelle FP1, nel turno successivo ha centrato la top10 grazie ad un ottimo 1’38.915 staccato sotto la bandiera a scacchi. L’ulteriore step in avanti è stato fatto in Q2 con un miglior tempo sul giro di 1’38.119 che vale la prima fila, la seconda nella sua carriera dopo quella di Misano l’anno scorso. Marini ha dichiarato: “Davvero un gran bel risultato per tutto il Team: hanno fatto una corsa contro il tempo dalle quattro di mattina per riuscire ad essere in pista per le libere. Grazie a loro e a Ducati: il feeling con la moto era stupendo. Stiamo lavorando duramente, abbiamo avuto qualche problema le prime due gare, ora invece siamo sulla giusta strada e stiamo prendendo le misure su tutto. Mi sento bene sulla moto ed è qui il posto in cui voglio stare perché conosco il potenziale mio e di tutto il gruppo di lavoro”. Pensando poi a quello che lo aspetta oggi ha ammesso: “La gara sarà dura, non sappiamo ancora che gomma useremo perché, con i turni totalmente rivisti, non abbiamo passato molto tempo in pista. Non so se al posteriore sarà meglio la media o la soft e in questo senso il warm up sarà cruciale anche per settare l’elettronica e i dettagli. Ci sono tantissimi piloti forti, dobbiamo curare i particolari e riuscire a essere costanti”.
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