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MotoGP 2021, Jarvis: “Senza Valentino Rossi pensavamo che Vinales sarebbe diventato il leader"

MotoGP news – Jarvis ha parlato per la prima volta della separazione da Maverick Vinales, difendendo la decisione di fargli firmare lo scorso anno un contratto biennale. Non è andata come si aspettava, ma: "Nessuno sapeva che la stagione 2020 sarebbe iniziata a luglio. Ci sono tante cose che hanno influenzato quello che è successo”  
Negli ultimi tempi Yamaha è stata al centro dell’attenzione per i rapporti difficili con Maverick Vinales, prima si era deciso di chiudere il rapporto a fine anno, nonostante un contratto biennale, poi è arrivata la sospensione per i comportamenti scorreti dello spagnolo durante il GP al Red Bull Ring e infine la risoluzione consensuale del contratto. Lin Jarvis, managing director di Yamaha, ha analizzato per la prima volta questa situazione: “Tante cose impreviste accadono in questo business. Lo scorso giugno ci siamo trovati di fronte a una situazione in cui un pilota con un contratto biennale voleva lasciarci. Abbiamo analizzato se abbiamo commesso un errore nel nostro processo. Vogliamo evitare di trovarci di fronte a uno scenario simile una seconda volta. Ma al momento, l'accordo con Maverick era stata la decisione migliore”.

La rivalità con Ducati
Ricordiamo che le due parti hanno firmato il contratto biennale per il 2021-22 a inizio 2020, prima che scoppiasse la pandemia e Jarvis ha ricordato: “Maverick aveva la possibilità di passare alla Ducati nel team ufficiale per il 2021 e il 2022. Sul tavolo c'era una grande offerta. E sappiamo tutti quanto può essere forte Maverick. Allo stesso tempo, per il 2021 era previsto il passaggio di Valentino a Petronas. Senza Vale, Vinales sarebbe potuto diventare il nuovo leader della squadra nel 2021. Abbiamo pensato che essendo stato messo in ombra da Valentino avrebbe potuto fare il grande passo quest'anno... Ma così non è stato”.

"Se Maverick avesse mantenuto questo slancio dopo la vittoria di apertura in Qatar"
Se potesse tornare indietro, come si comporterebbe? “In retrospettiva, non prenderemmo di nuovo questa decisione. Ma è difficile da dire. Se Maverick avesse mantenuto questo slancio dopo la vittoria di apertura in Qatar nel 2021 e avesse vinto altre tre gare finora, tutti sarebbero stati d'accordo sul fatto che un anno e mezzo fa avevamo preso la decisione giusta. Va anche notato che nessuno sospettava nulla della pandemia in quel momento. Nessuno sapeva che la stagione 2020 sarebbe iniziata a luglio. Ci sono tante cose che hanno influenzato quello che è successo”.

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