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MotoGP 2021, Jarvis: “Marquez e Rossi killer alla guida”

MotoGP news – Nella terza puntata dello speciale registrato da Dazn Spagna vengono raccontati gli inizi di entrambi i piloti, con le varie differenze, Marc Marquez e Valentino Rossi raccontano quali sono state per loro le gare più belle finora disputate e Andrea Dovizioso e Lin Jarvis li descrivono da fuori
Nello speciale 'Ruta 46-Ruta 93' di Dazn Spagna è andato in onda il terzo capitolo sulla rivalità tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Il titolo è: “Il cammino dei due miti”, questo terzo episodio inizia con l'incidente dell'italiano al Mugello nel 2010, quando si fratturò tibia e perone. L’italiano parlando di Carlo Pernat commenta: “È lui che ha firmato il mio primo contratto, quello che mi ha portato nel Mondiale”. E il genovese risponde: “Rossi è il migliore della vecchia generazione; Marc, della nuova”. Dai 17 anni del Dottore, passati in 125, si passa ai tempi del catalano e al suo salto nella categoria intermedia: “La Moto2 è stata la mia pubertà. Ero molto timido. I meccanici ridevano di me. Uscivo a festeggiare con persone che già sapevano di cosa si trattava. A 19 anni volevo tornare a casa il lunedì per vedere cosa succedeva la domenica”. È l’epoca in cui costruisce il suo gruppo di fiducia. Ma in quella classe anche lui ha avuto un infortunio importante, in Malesia nel 2011, che gli ha portato ad avere problemi di vista. Dissero addirittura ai suoi meccanici che se volevano potevano cercare un altro team, visti i dubbi sul suo futuro.

I duelli
Parlando poi dello spettacolo dato in pista, Alberto Puig, team manager Honda, dice: “Sono orgoglioso di quella gara. Non del primo errore, ma di quello che è venuto dopo. L'infortunio, no, certo. Ma in gara non sai quanto mi sono divertito”. Poi parlano di altri duelli e svelano aspetti mai svelati prima. “Dopo il duello di Barcellona, nel 2009, dovevamo fare degli incontri in Yamaha. La parte di Lorenzo l'ha presa come un'offesa”, confessa Davide Brivio, allora capo squadra di Rossi. Marc ha scelto la sua gara preferita: Valencia 2012, quando in Moto2 è tornata dall'ultimo al primo: “È stata una di quelle in cui si rischia tutto e va bene”. E, ovviamente, si parla anche dell'Estoril 2010, in 125. E Rossi parla della sua gara in Sudafrica nel 2004 e il suo trionfo al debutto con la Yamaha. “La vittoria più importante della mia carriera, il momento più speciale”.
Lin Jarvis, capo della Yamaha, confessa come è andata la trattativa per firmare con Valentino: “A Brno nel 2003 abbiamo fatto molte cose in segreto. Ci incontravamo nella clinica mobile. Quando sentivamo una moto ci nascondevamo sotto il tavolo”.

Cosa dicono di loro
Andrea Dovizioso commenta: “Sono molto diversi. Sono simili di base, nel loro egoismo, e non lo dico nella eccezione negativa, ma pensando alla loro determinazione a realizzare qualcosa. Sono diversi nel loro atteggiamento e approccio”. Lin Jarvis, managing director Yamaha, arriva al cuore: “Si tratta di una grande rivalità in pista, ma ci sono anche momenti spiacevoli. Vogliono 'distruggere' i loro rivali, l'ho visto in Valentino ai suoi primi giorni, quando era campione. Ha fatto tutto il necessario per vincere e Marc è lo stesso. Sulla moto sono entrambi 'killer’”.
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