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MotoGP 2021, Ciabatti: “Spero che in futuro Ducati e Bagnaia saranno in MotoGP quello che Ferrari è in F1”

MotoGP news – Francesco Bagnaia ha conquistato un'ottima vittoria a Misano e il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha commentato questo successo. Il piemontese ha poi elogiato anche la prova di Enea Bastianini e ha ammesso: "Il nuovo Rossi non esiste"
Pecco straordinario
Nell'ultimo GP disputato a Misano Francesco Bagnaia è stato il leader indiscusso, andando a vincere una gara in cui è riuscito a mettere in difficoltà anche il leader del campionato Fabio Quartararo. Paolo Ciabatti, intervistato dal sito spagnolo As.com, ha dichiarato: “Vincere è sempre emozionante. Dopo aver vinto ad Aragon, tutti si aspettavano che la Ducati vincesse ancora a Misano. In qualifica eravamo stati i più veloci, ma per la gara abbiamo scelto una gomma posteriore diversa da quella di Fabio, quella morbida, quindi gli ultimi giri eravamo un po' spaventati, ma Pecco era fortissimo mentalmente e sapeva come vincere questa gara, che è molto importante”.

Un altro italiano sul podio
È stata una seconda vittoria importante, ma nella lotta al titolo non così tanto: “Guardando al campionato abbiamo conquistato pochi punti, perché con Fabio secondo è molto difficile, ma c’è stata anche la bella notizia di vedere un Bastianini molto veloce. La sua gara è stata impressionante, superando Márquez e Rins. È un circuito che conosce molto bene, perché abita qui vicino, ma è un debuttante e guida una moto di due anni fa. Ha fatto un'ottima gara e ha un grande futuro davanti a sé”. Il prossimo anno ci saranno ben otto Ducati in pista, tra ufficiali e private, e Ciabatti ha raccontato: “Siamo una casa abbastanza piccola che investe molto in tecnologia e questi risultati sono molto importanti. C'erano tanti tifosi vestiti di giallo sugli spalti perché era la penultima gara che Rossi ha corso in Italia, ma speriamo che il prossimo anno quel giallo diventi rosso perché Pecco è un pilota dell'Accademy di Valentino, è un giovane pilota italiano che corre con la Ducati, una moto italiana. Spero che in futuro Ducati e Bagnaia saranno in MotoGP quello che Ferrari è in F1”.

Il ritiro è ormai vicino...
Ancora quattro gare e poi Valentino Rossi cambierà vita. Uno dei piloti più forti degli ultimi vent'anni appenderà il casco al chiodo, a Valencia, e in pista non c'è un suo erede: “Il nuovo Rossi non esiste, perché Valentino è campione da più di vent'anni. La popolarità di questo sport è cresciuta grazie anche a lui, alla sua personalità. Spero che a livello sportivo possa esserlo, ma a livello di immagine penso che ci sia solo un Valentino e non ce ne sarà un altro. È un personaggio come Michael Jordan. Ci sono tanti giocatori bravissimi a basket, ma di Jordan ce n'è solo uno".
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